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Dalla Giunta: via libera al bilancio 2011

La Giunta provinciale ha definitivamente approvato il bilancio di previsione che, per il 2011, ammonta a 5,240 miliardi di euro.

Il bilancio di previsione 2011 della Provincia di Bolzano è di 5,240 miliardi di euro, con una flessione di 44 milioni di euro, pari allo 0.84%, nei confronti dell'anno precedente. "Rispetto alla proposta della scorsa settimana - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - sono state apportate delle leggere correzioni. Nonostante il calo, si tratta comunque di un bilancio che ci consentirà di rispettare gli impegni presi e di pianificare i principali progetti futuri". Per la maggior parte dei settori la riduzione dei fondi è stata del 6%, anche se, sulla carta, i tagli sono stati particolarmente incisivi in opere pubbliche, sport, lavoro e urbanistica.

Per quanto riguarda le opere pubbliche, la flessione del 20% è da addebitarsi alla mancata presenza, nel bilancio di quest'anno, dei fondi per la costruzione del nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud, la cui ultima tranche di finanziamento (25 milioni) era stata inserita nel bilancio 2010. Un altro settore che fa registrare un eclatante segno meno è quello dello sport e del tempo libero (-41%): in questo caso c'è da sottolineare che il completamento dello stanziamento per la cittadella dello sport di Laives, che dovrebbe ospitare anche il nuovo stadio del F.C. Südtirol/Alto Adige, ha fatto mancare a questo capitolo di spesa ben 11 milioni di euro rispetto all'anno precedente.

Altro settore in netto calo è quello dell'urbanistica (-62%), che è riuscito a contenere le spese grazie alla digitalizzazione della cartografia e all'eliminazione dei costi per l'osservatorio sul tunnel di base del Brennero, che verrà finanziato con fondi speciali. Il -74% del capitolo lavoro e occupazione, invece, è da addebitarsi ad una diversa procedura amministrativa: rispetto agli anni scorsi, infatti, i fondi europei non verranno più iscritti a bilancio ad inizio anno, ma saranno iscritti man mano che i singoli progetti verranno finanziati. Per quanto riguarda, infine, il capitolo servizi non attribuibili, il -42% è motivato dal blocco del fondo per la contrattazione collettiva dovuto allo stop triennale dei rinnovi imposto dal governo centrale.

mb

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