News 2015
MeBo-Center: commento dell'assessore Frick sulla decisione del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ieri, 2 luglio 2002, a Roma ha respinto il ricorso dei gestori del MeBo-Center accogliendo, invece, parzialmente il ricorso della Provincia, del Comune di Bolzano e dell'Associazione commercianti. Le considerazioni dell'assessore provinciale al commercio, Werner Frick.
Il pronunciamento del Consiglio di Stato chiude definitivamente la questione relativa al MeBo-Center: presso il MeBo-Center non ci sarà alcuna vendita al dettaglio. L'assessore provinciale al commercio, Werner Frick, in una presa di posizione esprime la sua soddisfazione sottolineando come "con il respingimento del ricorso dell'Eurodomus il Consiglio di Stato abbia confermato la posizione giuridica della Giunta provinciale premiandone gli sforzi pluriennali. Pertanto, nel verde agricolo anche in futuro non sorgeranno centri commerciali.Benchè non sia ancora possibile fare una valutazione definitiva dell'accoglimento parziale del ricorso, dal momento che la sentenza non è ancora stata depositata con le relative motivazioni, secondo l'assessore Frick ed il direttore della Ripartizione provinciale turismo, commercio e servizi, Florian Zerzer, il ricorso della Provincia è stato fatto valere con successo. In questa causa senza fine non è stato facile far comprendere come la Giunta provinciale non fosse di per sè contraria ad uno sviluppo equilibrato delle strutture aziendali, bensì semplicemente alla realizzazione di strutture di vendita all'interno del verde agricolo intatto da tutelare.
Come evidenzia l'assessore Frick, l'argomento decisivo per la sentenza giudiziale definitiva è stato certamente fornito dalla Giunta e dal Consiglio provinciali attraverso l'interpretazione autentica della Legge urbanistica avvenuta l'estate scorsa.
Il dispositivo emesso dal Consiglio di Stato ieri, 2 luglio 2002, sospende la sentenza del Tribunale amministrativo regionale di Bolzano del 22 maggio 2001. Il TAR aveva sorprendentemente annullato la decisione della Giunta provinciale di negare il rilascio delle licenze per la vendita al dettaglio presso il MeBo-Center con l'indicazione che il Comune di Bolzano avrebbe emesso una concessione edilizia per la realizzazione di un complesso polifunzionale. Secondo Frick, i giudici avrebbero interpretato la concessione edilizia quale autorizzazione al commercio al dettaglio, mal interpretando l'articolo 107 della Legge urbanistica in materia di verde agricolo. Per ovviare i dubbi, su richiesta della Giunta provinciale il Consiglio provinciale nell'estate 2001 aveva approvato con la Legge finanziaria al bilancio di assestamento un'interpretazione autentica dell'articolo 107 della Legge urbanistica che chiariva che quale "superficie di vendita autorizzata" vada intesa la superficie dove avviene la vendita al dettaglio.
Contro la sospensiva del TAR avevano presentato ricorso la Provincia ed il Comune di Bolzano, nonchè l'Associazione commercianti. A Roma la Provincia era rappresentata dagli avvocati dell'Ufficio legale e dal direttore dell'Ufficio turismo, commercio e servizi.
SA