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Durnwalder a Roma al vertice sulla A22: Bruxelles rinvia ad ottobre, il Governo appoggia l'Autobrennero Spa

Bruxelles rinvia ad ottobre la riunione decisiva sulla concessione di esercizio dell'A22 e nel frattempo tre giuristi provvederanno ad elaborare tutta la documentazione con cui l'Autobrennero Spa intende argomentare la necessità di una proroga: questo il risultato scaturito dall'incontro di oggi a Roma tra il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione e i rappresentanti degli enti pubblici azionisti della Spa. Il presidente Durnwalder conferma: "Il Governo appoggia la nostra interpretazione."

"L’impressione positiva ricavata dalle due ore di discussione – spiega Luis Durnwalder – è che il ministro Buttiglione, come rappresentante del Governo, abbia compreso in pieno le nostre ragioni e ci sostenga completamente."
Il ministro ha annunciato che Bruxelles ha bloccato la procedura di infrazione e ha intenzione di concedere un rinvio sino ad ottobre prima della riunione decisiva. "Abbiamo quindi tempi fino ad allora – continua Durnwalder – per cercare di chiarire in sede europea tutti i termini della questione e spiegare la bontà delle nostre ragioni."

Secondo le ultime informazioni, ha spiegato oggi Buttiglione, Bruxelles insiste sulla necessità di una gara di appalto internazionale per l’assegnazione della concessione trentennale (2005-2035) dell'A22: le parti coinvolte nell’Autobrennero Spa devono dunque convincere l’UE con argomenti esaurienti. Tali ragioni sono state ribadite oggi al ministro da Durnwalder e dai rappresentanti di Provincia di Trento, Regione e Autobrennero Spa: "È anzitutto una questione di tempo – ribadisce Durnwalder – perchè la nostra regione rappresenta un’area molto sensibile dal punto di vista ambientale: se non vogliamo costruire una terza corsia o nuove autostrade, dobbiamo fare in modo di dotarci al più presto di una nuova linea ferroviaria, con opera fondamentale la galleria di base del Brennero, che ci garantisca dopo il 2010 il trasporto, soprattutto di merci, tra nord e sud."

A Buttiglione sono state poi ricordate le altre forti argomentazioni giuridiche: azionisti dell’Autobrennero sono per l‘87% gli enti pubblici e pertanto essa si configura come società pubblica che gestisce un servizio di interesse economico generale. In questo senso Durnwalder ha sottolineato inoltre il fatto che "la società rinuncia, nell’interesse di una migliore mobilità sull’asse del Brennero, ai dividendi e li accantona a favore di una infrastruttura necessaria come il collegamento ferroviario tra nord e sud." Al ministro è stato spiegato che tale rinuncia a tutti gli utili non potrebbe mai essere garantita da un privato e che, sulla base di due norme dell’ordinamento italiano, l’Autobrennero Spa ha già accantonato negli ultimi anni circa 320 miliardi delle vecchie lire, che salirebbero a circa 620 miliardi di lire entro il 2005, data di scadenza della concessione. "Si tratta di una grande opportunità di finanziamento trasversale gomma-ferro." 
L’indizione di una gara internazionale dovrebbe tenere presente questi imprescindibili requisiti di partenza che un concorrente privato, ha ribadito oggi la delegazione regionale al ministro Buttiglione, difficilmente potrebbe esibire.

Nell’incontro odierno è stato deciso che, per dare una cornice giuridica a tutte queste argomentazioni, verrà affidato a tre giuristi l’incarico di elaborare entro settembre uno specifico dossier. Dopo tale tavolo tecnico, sempre a settembre è previsto un nuovo appuntamento tra i rappresentanti di Governo e enti pubblici azionisti della Spa per deliberare il modo di procedere nei confronti di Bruxelles.

Al vertice con il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione sulla proroga della concessione dell‘A22 erano invitati tra gli altri, oltre al presidente Durnwalder, l'ambasciatore presso l'UE Vattani, il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai, il presidente della Giunta regionale Carlo Andreotti e quello dell’Autobrennero Spa, Ferdinand Willeit e i funzionari delle Ripartizione Infrastrutture dell'omologo ministero.

pf


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