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Certificati di malattia digitali, Theiner chiede a Roma una proroga di sei mesi

L'assessore provinciale alla sanità Richard Theiner chiederà al ministro Renato Brunetta una proroga di almeno sei mesi del termine per l'introduzione della trasmissione telematica dei certificati di malattia. "Il software elaborato a Roma non è ancora abbastanza efficace - spiega Theiner - e in alcune zone dell'Alto Adige i collegamenti non garantiscono una trasmissione veloce e sicura dei dati".

La trasmissione telematica dei certificati di malattia, prevista da una legge statale del 2003 sottoscritta anche dai sindacati di categoria dei medici di base, dovrebbe entrare in vigore a partire dal 4 luglio. Si tratta di un provvedimento considerato in maniera positiva pressochè da tutti, visto che comporterà vantaggi sia ai pazienti, che potranno evitare code ed attese, sia alla stessa amministrazione, che vedrà ridurre il peso delle proprie incombenze burocratiche. I problemi per l'introduzione di questa riforma, però, non mancano.

"Si tratta di questioni pratiche - sottolinea l'assessore Richard Theiner - a cominciare dall'applicazione internet, prevista dal Ministero, per la trasmissione dei dati, che al momento attuale comporta una enorme perdita di tempo. Inoltre, alcune zone della nostra provincia, per cause da imputare principalmente agli operatori telefonici, non sono dotate di collegamenti web in grado di garantire la trasmissione dei dati in maniera abbastanza veloce e quindi sicura".

Per questi motivi, l'assessore provinciale alla sanità ha inviato una lettera al ministro Renato Brunetta per chiedere una proroga di sei mesi. "Una volta affinato il sistema - aggiunge Theiner - il provvedimento porterà solo vantaggi ai pazienti, ma in queste condizioni tutto rischia di trasformarsi in una sorta di boomerang. Non è immaginabile che il malfunzionamento di un servizio online costringa i medici di base a dedicare più tempo alla trasmissione dei certificati di malattia che ai propri pazienti. Credo che Roma abbia sottovalutato i problemi legati alla partenza del progetto: in questo momento la priorità dovrebbe essere l'aggiornamento e il miglioramento del software".

Gli stessi problemi dell'Alto Adige vengono riscontrati anche in altre regioni italiane, tanto che la richiesta di una proroga verrà avallata il 5 luglio, a Roma, durante un incontro fra i rappresentanti delle regioni e delle province autonome.

mb


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