Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Theiner presenta lo studio sull'estremismo

“I risultati di questa indagine costituiscono la base per elaborare un catalogo di misure contro il fenomeno dell’estremismo, senza distinzione di provenienza", ha sottolineato l'assessore provinciale Richard Theiner presentando oggi (18 giugno) a Bolzano lo studio sull'estremismo in Alto Adige. Il documento è disponibile anche online.

Da sinistra, il direttore Bizzotto, l'assessore Theiner e Koler del Forum prevenzione

"Contrastare ogni forma di estremismo e promuovere nel contempo la pacifica convivenza tra i tre gruppi linguistici e le tre culture presenti nella nostra provincia è il nostro obiettivo", ha affermato il referente per la famiglia, sanità e politiche sociali Richard Theiner. Nel luglio scorso l'assessore, su incarico della Giunta provinciale, ha istituito un “tavolo di confronto sull’estremismo in Alto Adige”. Oggi sono stati presentati il risultato dell’indagine e il catalogo di misure approvato dalla Giunta provinciale.

Il tavolo di confronto ha innanzitutto ravvisato l’esigenza di condurre un’indagine sul fenomeno in Alto Adige per poter sviluppare idonee misure di contrasto a fronte di dati concreti. L’assessorato ha quindi incaricato il Forum Prevenzione (Peter Koler), supportato a livello scientifico dal prof. Lothar Böhnisch della Libera Università di Bolzano, di condurre l’indagine mirata. Complessivamente sono stati 154 i rappresentanti del mondo della scuola, del lavoro giovanile e del sociale, dei Comuni, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura ad aver partecipato all’indagine. I risultati emersi evidenziano come non vi sia una sola causa all’origine del fenomeno ma una serie di fattori concomitanti.

Il catalogo delle misure punta innanzitutto sullo sviluppo di un “sistema di allarme preventivo”: creando un forte collegamento tra i centri giovanili, le associazioni e le scuole in tutta la provincia è possibile riconoscere precocemente i segnali di disagio dei giovani. “Non si tratta di criminalizzare. Vogliamo capire dove i giovani hanno bisogno di aiuto perché nella loro emarginazione essi stessi sono portati ad emarginare gli altri,” ha ricordato Peter Koler. Vanno inoltre rafforzate le competenze di coloro che già operano sul territorio: attraverso il supporto offerto da persone con esperienze specifiche nel lavoro giovanile e nella comunicazione, i centri giovanili, gli assessori alla gioventù dei Comuni, le associazioni e le scuole, potranno meglio affrontare e contrastare i fenomeni di estremismo. “L'attività deve puntare soprattutto alla prevenzione,” ha sottolineato Theiner.

È inoltre previsto lo sviluppo ulteriore delle iniziative di educazione civica nelle scuole e una campagna mirata alla promozione della cultura democratica, "perchè è importante la creazione di una cultura del rispetto,” ha specificato il direttore dell'Ufficio famiglia, donna e gioventù Eugenio Bizzotto. L’indagine sul fenomeno del’estremismo in Alto Adige è anche online all'indirizzo www.provincia.bz.it/politiche-sociali/

pf


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