News 2015
Scomparsa di Magnago, migliaia di persone per il corteo funebre
Migliaia di persone, in corteo e lungo le strade, hanno accompagnato l'ultimo viaggio del Presidente emerito della Provincia Silvius Magnago, scomparso lunedì scorso. Il feretro è stato portato sino al Cimitero di Oltrisarco, dove ci sono state le orazioni funebri delle autorità. "Mai prima d’ora in Alto Adige - ha sottolineato Luis Durnwalder - così tanti figli hanno pianto la morte di un padre".
Un lungo corteo, guidato dai rappresentanti di tutto il mondo associazionistico dell'Alto Adige, ha accompagnato nel suo ultimo viaggio il Presidente emerito della Provincia di Bolzano, Silvius Magnago. Dopo la messa in Duomo, celebrata dal Vescovo diocesano Karl Golser, un'autentica catena umana si è formata lungo il percorso che da via Isarco ha attraversato Ponte Loreto, viale Trento e via Claudia Augusta, sino a raggiungere il cimitero di Oltrisarco. Qui è stata la volta delle orazioni funebri tenute dalle autorità presenti. Il primo a prendere la parola è stato il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, il quale ha sottolineato come "mai prima d'ora in Alto Adige così tanti figli hanno pianto la morte di un padre". "Silvius Magnago - ha proseguito il governatore altoatesino - è il padre della nostra autonomia, il padre del moderno Sudtirolo, una terra progredita, aperta e agiata. Ha riunito nella sua persona ciò che doveva rappresentare il nuovo Alto Adige: per lui gli elementi centrali della politica non erano il confronto e il conflitto, bensì il dialogo e il compromesso, e la storia ha dimostrato che ha percorso la strada giusta. La politica di Silvius Magnago deve essere da esempio per tutti noi".
Dopo Durnwalder è stato il turno dell'Obmann della SVP Richard Theiner, il quale ha ricordato che "adesso tocca a noi proseguire in ciò che Magnago ha costruito. Per tutto l'Alto Adige questa è un momento difficile, ma sappiamo di poter contare sul contributo inestimabile di pace e convivenza che Silvius Magnago ha lasciato in eredità". Il cancelliere austriaco Werner Faymann ha offerto una chiave di lettura europeista della figura di Magnago "la sua opera politica è riconosciuta al di fuori dei confini locali, italiani e austriaci, e tutta l'Europa ha molto da imparare da lui". A rappresentare il Governo italiano c'era il sottosegretario Carlo Giovanardi: "Silvius Magnago - ha spiegato - ha retto le sorti dell'Alto Adige con lungimiranza ed equilibrio, trasformando questa da terra da un problema ad una storica opportunità di arricchimento per Italia e Austria". Il vicecancelliere austriaco Josef Pröll ha invece affidato il passaggio-chiave del suo messaggio ad una citazione di Magnago: "Non si può avere tutto per tutti, e subito, ogni cosa va ottenuta a suo tempo, pezzo per pezzo".
L'ex presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini, ha sottolineato che "Magnago appartiene alla storia della sua terra e di tutto il '900. Oggi - ha continuato Casini - salutiamo un grande europeo, e rendiamo omaggio alla sua rettitudine". Il capitano del Tirolo Günther Platter ha ricordato che "tutto il Tirolo piange uno dei suoi più grandi personaggi", mentre l'assessore ladino Florian Mussner ha rimarcato come Silvius Magnago fosse il padre dell'autonomia, "anche per i ladini, e in generale per tutti coloro che vivono in Alto Adige". L'ultima orazione funebre è stata quella del sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli: "Se non ci fosse stato Magnago - ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo - questa terra non sarebbe quella che è, e noi non saremmo quelli che siamo. Ci ha indicato la via giusta: quella della pace, dell'autonomia e della convivenza".
Avviso per i media: tutte le foto in alta risoluzione dei funerali di Silvius Magnago possono essere scaricate all'indirizzo www.provincia.bz.it/lpa/service/gallery_magnago.asp
mb