Giornata dell’Autonomia 2014

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Via libera del Consiglio dei Ministri alla nuova regolamentazione del Patentino

Questa mattina (23 aprile) dopo l’audizione del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, il Consiglio dei Ministri ha approvato la norma di attuazione dello Statuto di autonomia riguardante le nuove norme per l’acquisizione dell’attestato di bilinguismo che prevedono l’equipollenza delle certificazioni internazionali di conoscenza della lingua italiana e tedesca e della laurea ottenuta in una lingua diversa da quella della maturità.

“Con la decisione adottata oggi dal Consiglio dei Ministri” ha dichiarato il presidente Durnwalder “abbiamo finalmente chiuso un confronto sul tema dell’equipollenza dei titoli che si trascinava da lungo tempo”. In effetti già nel 2000 la Corte di Giustizia Europea si era pronunciata contro l’attuale regolamentazione dell’attestato di bilinguismo in Alto Adige.

Sinora, infatti, l’unico esame riconosciuto valido per l’acquisizione dell’attestato di bilinguismo in Alto Adige era appunto quello organizzato dalla Provincia e la Corte di Giustizia Europea aveva richiesto l’introduzione di alternative come le certificazioni internazionali.

Nel corso della seduta odierna del Consiglio dei Ministri e dopo l’audizione del presidente della Provincia è stato approvato il decreto legislativo e sono stati inseriti cinque nuovi commi nella regolamentazione riguardante l’attestato di bilinguismo, tre dei quali, in particolare, elencano le alternative alla procedura sinora prevista.

In questo modo vengono parificate all’esame di bilinguismo le certificazioni internazionali di conoscenza della lingua italiana e tedesca. Si tratta, in sostanza, dei diplomi rilasciati per quanto riguarda la lingua tedesca dal “Goethe Institut” e per la lingua italiana dalla “Dante Alighieri”.

Il decreto prevede, tra l’altro, un registro delle istituzioni riconosciute. Laddove il candidato sia in possesso solamente di uno di questi diplomi, allora l’esame per l’acquisizione del “Patentino” riguarderà solamente l’altra lingua.

Analogamente per il conseguimento del livello A del “Patentino” sarà considerato equipollente il conseguimento della maturità in una delle due lingue e della laurea nell’altra, oppure il raggiungimento della laurea in una lingua ed il successivo master nell’altra.

“In questo modo” prosegue Durnwalder “viene superato in maniera molto concreta il problema del riconoscimento della conoscenza delle due lingue, in quanto si può ritenere che l’assolvimento della maturità in una lingua e successivamente l’acquisizione della laurea nell’altra siano prove oggettive del raggiungimento del livello richiesto”. Il presidente si dichiara inoltre soddisfatto che la nuova regolamentazione non preveda l’equipollenza della maturità per il rilascio del “Patentino”.

Va inoltre tenuto presente, secondo il presidente della Provincia, il fatto che non conta per il riconoscimento del titolo il luogo in cui viene effettuato lo studio, bensì la lingua in cui vengono svolte le lezioni e vengono sostenuti i relativi esami.

 

FG


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