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Campagna di sensibilizzazione sull'Aids, Theiner: "Non abbassare la guardia"

In Alto Adige sono 274 le persone ammalate di Aids, mentre gli infettati dal virus Hiv sono 725. Alla luce di questi dati, che tra l'altro si presentano in crescita, si muove anche la Provincia. "Non bisogna abbassare la guardia", sottolinea l'assessore alla sanità Richard Theiner, che questa mattina (22 aprile) ha presentato due iniziative di sensibilizzazione.

Oltre 2 milioni di persone in tutto il mondo, ogni anno, muoiono a causa dell'Aids, con una crescita delle persone infettate dal virus Hiv che cresce ad un ritmo dell'1% nella fascia di età compresa tra i 15 e i 49 anni. Per quanto riguarda l'Alto Adige, i dati parlano di 264 malati e 725 sieropositivi. "Nel corso degli anni - ha spiegato Theiner - le categorie delle persone a rischio si sono profondamente modificate. Se negli anni '80 la tendenza era quella di considerare a rischio soprattutto omosessuali, tossicodipendenti e prostitute, ora le cose sono cambiate e il rischio è presente per tutti coloro che tengono un comportamento sessualmente pericoloso". Tra il 1985 e il 1990, oltre il 70% delle persone infettate dal virus Hiv erano tossicodipendenti, mentre oggi tale quota è crollata a meno del 30%, con il restante 70% delle infezioni provocato da comportamenti scorretti sia tra gli etero- che tra gli omosessuali.

"Questo dimostra che non ci sono più categorie a rischio - ha commentato Theiner - ma solamente comportamenti a rischio. Proprio per questo sarebbe importante una maggiore responsabilità da parte di chi non si protegge dall'infezione Hiv: nel 2009, presso l'Ospedale di Bolzano, sono stati effettuati oltre 8mila test, ma non sono ancora abbastanza". Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Raffaele Pristerà, del Reparto malattie infettive dell'Ospedale di Bolzano, il quale ha ricordato che in Alto Adige, così come in tutto il mondo occidentale, la quota di donne colpite dal virus Hiv si aggirà tra il 20% e il 30%. "Le donne - ha spiegato Pristerà - hanno un approccio più problematico alla malattia, solitamente per motivi sociali e psicologici".

Il tema verrà approfondito il 7 maggio a Bolzano nel corso di un convegno internazionale intitolato "Donne e l'universo Hiv", organizzato dall'Assessorato provinciale alla sanità, dall'Azienda sanitaria e dall'associazione "Pro Positiv". A conclusione del convegno, il Kursaal di Merano ospiterà quindi la seconda edizione di "Celebrating Life", manifestazione di beneficienza i cui proventi saranno destinati al progetto Unicef in Mozambico "Proteggere i bambini orfani dell'Aids".

mb

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