News 2015
Berger ha consegnato i diplomi ai 113 nuovi maestri di sci e snowboard
L'assessore al turismo Hans Berger ha consegnato oggi (15 aprile) a Bolzano i diplomi a 70 nuovi maestri di sci alpino, a 23 nuovi maestri di snowboard, e ad altri 20 insegnanti che hanno completato un percorso di specializzazione. La cerimonia si è svolta durante la fiera "Prowinter" dedicata agli sport invernali.
"I maestri di sci - ha sottolineato Berger - svolgono un ruolo importantissimo per l'offerta turistica altoatesina, e sono un biglietto da visita fondamentale per l'immagine dell'Alto Adige". Da sempre, nella nostra Provincia, viene data grande importanza alla formazione e alla preparazione di coloro che sono chiamati a impartire gli insegnamenti di base, e a perfezionare la tecnica, di chi quotidianamente affolla le piste da sci dell'Alto Adige. "I maestri di sci non sono importanti solo per il turismo - ha aggiunto l'assessore - ma anche anche una funzione sociale, soprattutto nell'ambito della prevenzione degli incidenti sulla neve. Devono essere da esempio per i bambini e per i giovani, facendo capire loro che sciare significa non solo divertimento, ma anche attenzione e responsabilità". Al termine di un lungo e impegnativo ciclo di lezioni teoriche e pratiche, i nuovi maestri di sci e snowboard hanno ricevuto oggi (15 aprile) i diplomi che li abilitano all'esercizio della professione.
L'assessore al turismo Hans Berger ha consegnato i certificati di fine corso a 70 nuovi maestri di sci alpino e a 23 nuovi maestri di snowboard, mentre gli ultimi 20 diplomi sono stati consegnati a coloro che hanno frequentato due corsi di specializzazione. Il primo, intitolato "Insegnamento new school", dedicato alle più recenti evoluzioni, il secondo riservato invece alle tecniche di insegnamento per le persone diversamente abili. "Formazione e aggiornamento - ha concluso Berger - sono fondamentali per mantenere elevato lo standard delle scuole di sci altoatesine. Solo puntando sulla qualità, i nostri maestri di sci riusciranno a restare competitivi, anche alla luce della liberalizzazione del settore imposta dalle norme europee".
mb