Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Assistenza per i bambini affetti da disabilità, incontri con i genitori

Si sono svolte nelle scorse settimane, in tutti i comprensori sanitari altoatesini, degli incontri tra personale medico, infermieristico e i genitori di bambini affetti da disabilità e da disturbi dello sviluppo. "Abbiamo riscontrato grande interesse tra primari e collaboratori", spiega il direttore di Dipartimento Florian Zerzer, mentre la direttrice dell'Ufficio soggetti portatori di handicap, Luciana Fiocca, sottolinea "il grande impegno da parte di tutti per migliorare la situazione".

L'assistenza ai bambini affetti da disabilità e da disturbi dello sviluppo è una questione che coinvolge un gran numero di servizi, e che necessità di una forte collaborazione e interdipendenza fra diversi reparti ospedalieri. Al di là degli aspetti puramente medici e scientifici, il rapporto con i bambini e con i loro genitori richiede a medici e infermieri un grande sforzo dal punto di vista psicologico e sociale. "E' molto importante il modo in cui si comunica la diagnosi ai genitori - spiega la psicologa Petra Schlechtleitner - perchè si tratta di un momento vissuto con grandi incertezze e forti emozioni. Sentimenti come tristezza, rabbia, vergogna e senso di colpa sono assolutamente normali per i genitori che si trovano ad affrontare questa difficile prova, ed è soprattutto in questa fase iniziale che c'è bisogno di un grande sostegno. Non dobbiamo lasciare i genitori soli con le loro domande".

I genitori di bambini affetti da disabilità e da disturbi dello sviluppo devono fare giornalmente i conti con terapie e riabilitazioni, e per dare sicurezza sia a loro stessi che ai bambini è importante fornire dei riferimenti certi sottoforma di medici e personale infermieristico. Un esempio positivo, da questo punto di vista, è quello di Bressanone, dove da anni lavorano in grande sintonia, e con forte spirito collaborativo, il reparto di pediatria e i servizi radiologico e psicologico. Formazioni e aggiornamenti comuni, caratterizzati da una forte interdisciplinarietà, consentono di migliorare le prestazioni offerte e di dare maggiore continuità anche al confronto con i genitori. "Sono proprio loro i nostri partner più importanti - spiega Hans Hofer, direttore del servizio psicologico dell'Ospedale di Bressanon - perchè possono consigliare e indirizzare al meglio altri genitori che si trovano alle prese con gli stessi problemi".

Per riuscire a sviluppare su tutto il territorio esperienze positive come quella di Bressanone, verranno organizzati nel prossimo futuro ulteriori incontri tra medici, infermieri e genitori. "Vogliamo che questi momenti - conclude Luciana Fiocca - forniscano gli impulsi giusti per migliorare la situazione. Le esigenze e i bisogni delle famiglie di bambini affetti da disabilità e da disturbi dello sviluppo devono essere messi al centro di ogni azione in questo delicato campo".

mb


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