Musei | 29.03.2010 | 14:16

Giovedì 1°aprile riapre al pubblico il Museo della caccia e della pesca

Ospitato nella splendida residenza barocca di Castel Wolfsthurn, il museo offre al visitatore un percorso nella storia e cultura venatorie dell’Alto Adige. Il Museo riapre i battenti giovedì 1° aprile.

Il Museo provinciale della caccia e della pesca di Castel Wolfsthurn, a Mareta presso Racines, è una miniera di informazioni storiche e culturali sulla selvaggina, l’arte venatoria e la pesca. Collezioni di armi ed utensili ed un’esposizione di animali impagliati corredata da numerose curiosità forniscono un quadro dettagliato dell’importanza della caccia e della pesca nel corso dei secoli per il territorio altoatesino.

Ai bambini il museo offre un percorso ludico-didattico in cui incontrano gli animali e imparano a riconoscerne le caratteristiche. Inoltre si possono visitare le sontuose sale barocche del castello con arredi originali. Con le sue 365 finestre, le 52 porte interne, le 12 stufe di maiolica ed i 4 portali Castel Wolfsthurn è infatti un esempio tipico di architettura barocca del ‘700.

Il castello è collegato a Mareta attraverso il sentiero “Bosco e acqua”, una passeggiata di 1 km, adatta anche a passeggini e carrozzelle, che costeggia una riserva di daini recintata.

Il Museo riapre al pubblico giovedì 1 aprile 2010 osservando i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 17,30, la domenica ed i giorni festivi dalle ore 13 alle 17. Il lunedì ed il 1° novembre il museo rimane chiuso. Il museo sarà visitabile fino al 15 novembre.

Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca, Kirchdorf 25, Mareta/Racines; Tel. e fax 0472 758121, web www.wolfsthurn.it, email museo-della-caccia@museiprovinciali.it.

FG