Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Vino: cooperazione tra Alto Adige e Georgia

La fiera internazionale di vini e liquori Prowein 2010 a Düsseldorf ha visto l'avvio di una nuova cooperazione: l'Alto Adige, la regione a vocazione vitivinicola più antica dell'area tedesca, insieme al Trentino ha consegnato alla Georgia, il Paese con la più antica vocazione vitivinicola del mondo, una caratterizzazione dei due vitigni autoctoni Rkatsiteli (Rkaziteli) e Saperavi.

La consegna dei risultati sulla comparazione di vitigni: Tina Kezeli (a sinistra) con Heike Platter

Alla Prowein, la più grande fiera dell’area linguistica tedesca, è stato presentato un progetto transnazionale di trasferimento di conoscenze alla Georgia in tema di vitigni. Già nel 2009 era stata avviata una collaborazione fra il Centro di sperimentazione Laimburg, lo IASMA Centro di Ricerca e Innovazione del Trentino, e INNOVITIS, una piattaforma per l’innovazione nella viticoltura fondata in Alto Adige nel 2008, sulla caratterizzazione sensoriale ed enologico-analitica delle varietà autoctone georgiane Rkaziteli e Saperavi rispetto a quelle locali e tradizionali come Chardonnay e Teroldego e indirettamente sulla verifica delle potenzialità sul mercato internazionale.

La conclusione del confronto scientifico durato un anno: entrambi i vitigni mostrano caratteristiche che li distinguono dalle relative varietà con cui sono stati comparati, lo Chardonnay ed il Teroldego, le più importanti varietà trentine locali. Le varietà georgiane sono quindi fondamentalmente equiparabili nella coltivazione in quanto ad efficienza nella resa per ettaro e per qualità delle uve. Il vitigno bianco Rkaziteli si avvicina per tipologia ai vitigni bianchi della Borgogna. Il più importante vitigno rosso georgiano Saperavi si posiziona nella tipologia delle varietà più capaci di maturare come Merlot, Cabernet e Lagrein e mostra caratteristiche che lo distinguono nettamente dalla varietà Teroldego, con cui è stato comparato. 

Il trasferimento di conoscenze si è concretizzato nella cerimonia di consegna dei risultati da parte di Heike Platter del Centro di Sperimentazione Laimburg, a nome di tutti i partecipanti al progetto, a Tina Kezeli, presidentessa dell’associazione del vino “Georgian Wine” che riunisce le principali aziende vinicole della Georgia. L’associazione avvierà nei prossimi mesi una campagna di marketing per far recuperare al vino georgiano la propria prominenza sui mercati mondiali. Il confronto con i vitigni di Alto Adige e Trentino sosterrà la Georgia nella sua aspirazione a riaffacciarsi sulla scena internazionale del vino con prodotti di qualità ottenuti da vitigni autoctoni.

pf


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