Costruzioni | 05.02.2010 | 15:15

Ottanta opere pubbliche altoatesine nell'inserto della rivista "domus"

L’edizione di gennaio 2010 del mensile specializzato di architettura "domus" è in edicola con un inserto speciale intitolato "Viaggi di architettura: Alto Adige - Südtirol" che pubblica 80 opere moderne e particolarmente ben riuscite della nostra Provincia. Il numero speciale della rivista è stato presentato oggi (venerdì 5 febbraio) dall'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner.

La rivista "domus" è pubblicata con una tiratura di 63.000 copie distribuite in 73 paesi, e l'inserto speciale dedicato all'Alto Adige costituisce una vera e propria guida turistica, nella quale sono presentate opere di diverso tipo localizzate in varie aree del territorio. L'inserto presenta 80 modelli di architettura esemplare di progetti realizzati dall’amministrazione provinciale, dagli enti locali nonché da cooperative e privati. I progetti sono stati selezionati da una commissione coordinata dal funzionario provinciale Paolo Bellenzier. "Questo inserto della rivista "domus" - ha spiegato Mussner - presenta la cultura architettonica che in questi anni si è sviluppata nella nostra terra, ed è un vero e proprio biglietto da visita per tutto il settore. In Alto Adige siamo riusciti a non puntare solo sulla quantità, ma a valorizzare anche la qualità, in tutti i suoi aspetti e le sue declinazioni".

"La Provincia di Bolzano - ha sottolineato il direttore di "domus", Flavio Albanese - si è ritagliata uno spazio molto importante sulla cartina geografica dell'architettura italiana, riuscendo a concentrare idee e opere all'avanguardia su un territorio molto limitato". Il vicedirettore della casa editrice, Stefano Casciani, ha invece descritto l'Alto Adige come "un territorio da favola architettonica contemporanea, dove sono stati realizzati progetti particolarmente riusciti e moderni". Durante la conferenza stampa di presentazione del numero speciale della rivista "domus" dedicato all'Alto Adige sono intervenuti anche Georg Klotzner, in rappresentanza dell'Ordine degli architetti, e il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March.

mb