Giornata dell’Autonomia 2014

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Repetto: nuove regole e finanziamenti per le microstrutture aziendali

Cambiano disciplina e finanziamento di microstrutture aziendali, anche alla luce della crisi economica, con un maggiore intervento della Provincia: lo sottolinea l'assessore provinciale Barbara Repetto, dopo l'approvazione dell'articolo di legge sulla concessione di contributi ai datori di lavoro privati e pubblici per spese di gestione delle microstrutture aziendali.

La modifica all’articolo 1-ter della legge provinciale 8/1996 sulla concessione di contributi ai datori di lavoro privati e pubblici per spese di gestione delle microstrutture aziendali, è stata definitivamente approvata dal Consiglio provinciale ed entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione della legge “omnibus” di cui fa parte. Barbara Repetto, assessore al lavoro, all’innovazione e alle pari opportunità, spiega che "con questa modifica normativa la Giunta ha esplicitato con maggiore trasparenza e chiarezza le regole per tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione delle microstrutture aziendali." Inoltre, grazie a questo intervento normativo, "la Provincia è in grado di sostenere in misura adeguata i datori di lavoro che utilizzano le microstrutture aziendali, nel caso in cui si trovino in crisi economica e non riescano a far fronte ai pagamenti dovuti per i posti bambino acquistati o da acquistare in questi servizi gestiti da cooperative sociali”.

Le cooperative, infatti, attualmente risentono già dei ritardati incassi a fronte del servizio prestato e del calo del numero di ore di servizio prenotate ed acquistate dalle aziende stesse a causa della crisi. La cooperativa che gestisce il servizio deve infatti sostenere comunque i costi fissi necessari per poter garantire il funzionamento della microstruttura e nel contempo deve tenere a disposizione delle aziende i posti bambino che queste prenotano - come da convenzione sottoscritta dalle parti - e non può cercare altri clienti che contribuirebbero a coprire i costi. "Ora invece l’ammontare del contributo provinciale a favore dei datori di lavoro è stato reso flessibile - spiega l'assessore Repetto - e ciò ci consente un margine d’intervento pubblico più ampio in caso di crisi aziendale debitamente comprovata."

L’approvazione di questo articolo testimonia l’intento della Provincia di incentivare i vari datori di lavoro privati e pubblici ad intraprendere volontariamente i percorsi virtuosi "che favoriscono la scelta delle migliori misure possibili per favorire la conciliabilità tra famiglia e lavoro", conclude Barbara Repetto.

pf


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