Giornata dell’Autonomia 2014

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Autonomia: come cambia il finanziamento dopo l'intesa Governo-Provincia

Il presidente Durnwalder ha firmato ieri sera a Milano con i ministri all'economia Giulio Tremonti e alla semplificazione Roberto Calderoli l'intesa che apre la strada al federalismo fiscale in Alto Adige e al conseguente nuovo modello di finanza provinciale. I vari aspetti dell'accordo e il nuovo sistema di finanziamento dell'autonomia. con le cifre, sono stati illustrati oggi (1° dicembre) a Bolzano dall'assessore alle finanze Barbara Repetto e dal direttore della Ripartizione finanze Eros Magnago.

L’intesa Governo-Provincia era necessaria per poter procedere alla modifica del Titolo VI dello Statuto in tema di norme finanziarie. Il titolo VI dello Statuto di Autonomia, infatti, può essere modificato (a differenza delle altre parti dello Statuto) solo da una legge "rinforzata", un provvedimento cioè dello Stato, di natura non costituzionale, adottato previa intesa con la Provincia autonoma. L'accordo siglato ieri a Milano rappresenta appunto l'intesa in questione, e fissa i "cardini" su cui si baserà la modifica del titolo VI. Spetta adesso al Governo inserire l'accordo - come emendamento - nella nuova Finanziaria e poi alla Commissione dei 12 elaborare le norme di attuazione conseguenti alle modifiche dello Statuto per concretizzare la revisione degli assetti finanziari.

Secondo il nuovo modello di finanziamento dell’autonomia, da un lato spariranno la quota variabile (300 milioni €), la somma sostitutiva dell'Iva all'importazione (330 milioni) e la possibilità di partecipare alle leggi di riparto nazionali (leggi di settore, 60 milioni), ad eccezione dei fondi comunitari; per contro la Provincia si vedrà innanzitutto estendere il principio del ritorno dei 9/10 delle imposte alle voci finora non previste: le accise per gasolio per il riscaldamento (stimata in 23 milioni), l'imposta sulle assicurazioni anche fuori dal territorio provinciale (21 milioni di maggiori entrate), l'imposta sui giochi (21,8 milioni), il contributo sanitario sui premi assicurativi, non più versato al fondo nazionale (15,5 milioni), l'IVA sui prodotti importati, calcolato ora sul rapporto tra consumi nazionali e provinciali (147 milioni in più), IRES e imposte sostitutive su rendite finanziarie (incremento di 75 milioni all'anno) con la regionalizzazione del gettito nel rapporto tra PIL locale e nazionale. Un totale di oltre 303 milioni €. Lo Stato inoltre ha sbloccato la corresponsione degli arretrati delle quote variabili, che inizieranno ad essere pagati con rateizzazione a partire dal prossimo anno. Previsto anche il rimborso annuale delle funzioni delegate: i costi della scuola (250 milioni €), gli arretrati sempre della scuola (100 milioni), le altre funzioni delegate (50 milioni per strade, motorizzazione, lavoro, catasto).

"Sono stabiliti tempi certi per l’erogazione, in tranches, delle somme spettanti, con notevoli vantaggi in termini di programmazione di bilancio - ha sottolineato l'assessore Repetto - e inoltre lo stesso Patto di stabilità verrà calcolato a saldo anziché sulle previsioni di spesa." Con queste misure è stato recuperato, secondo l'assessore provinciale, lo spirito originario dello Statuto, "togliendo le incognite legate alla quota variabile e portando certezze sulle entrate." Il nuovo modello finanziario conferma il concorso finanziario della Provincia al riequilibrio della finanza pubblica mediante l’assunzione di oneri relativi all’esercizio di funzioni statali, anche delegate, definite d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché con il finanziamento di iniziative e di progetti per i territori confinanti. La somma complessiva a bilancio è di 100 milioni, a decorrere dal 2010: deleghe sono previste in tema di università, conservatorio, convenzione RAI, spedizione e recapito delle Poste, finanziamento di strutture di competenza dello Stato (come il carcere di Bolzano). "L'accordo complessivo potrà essere modificato solo d'intesa fra le parti, ponendo quindi le finanze provinciali al riparo da eventuali altre richieste di rinegoziazione da parte dello Stato con le prossime Finanziarie", ha sottolineato il direttore Magnago. L'assessore Repetto ha ricordato la nuova competenza sugli ammortizzatori sociali, "che consente al lavoratore in difficoltá di avere un interlocutore unico, la Provincia."

Ulteriori punti qualificanti del nuovo modello finanziario sono da un lato il rafforzamento dell'autonomia tributaria, con l’ampliamento dei margini di operatività della Provincia (variazione delle aliquote, deduzioni, agevolazioni ed esenzioni), anche sui tributi compartecipati, e conseguente possibilità di ridurre od incrementare l’imposizione in base alle politiche fissate a livello locale, rispettando la soglia massima statale; dall'altro la certezza che il contenimento degli obiettivi della finanza pubblica verrá determinato dalla Provincia, che a cascata diventa responsabile di definire e monitorare gli obiettivi degli altri enti locali sul territorio.

pf

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