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Inaugurata la mostra ®Evolution

È stata inaugurata questo pomeriggio (giovedì 22 ottobre) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dal vescovo diocesano Karl Golser al Museo di scienze naturali di Bolzano la mostra ®Evolution. La rassegna, ispirata alle teorie di Charles Darwin, rimarrà aperta sino al 5 settembre del prossimo anno.

Al Museo di scienze naturali il presidente Durnwalder e il vescovo Golser hanno inaugurato la mostra dedicata alle teorie di Charles Darwin (Foto USP/Pertl)

In occasione dell’Anno di Darwin, la mostra temporanea ®Evolution del Museo di scienze naturali dell’Alto Adige presenta l’evoluzione dal vivo e, grazie a piante e animali viventi, dimostra che l’evoluzione è un processo visibile. La rassegna illustra l’incredibile varietà della natura prendendo le mosse dal viaggio compiuto da Charles Darwin 175 anni fa in seguito al quale il celebre naturalista rivoluzionò completamente la percezione della natura. L'esposizione si pone inoltre il quesito dell’uomo "creatore di evoluzione": attraverso gli allevamenti e le coltivazioni con cui dà vita alle proprie varietà naturali, influisce egli forse anche sul corso dell’evoluzione? Questa una delle domande poste da ®Evolution. La mostra, che rimarrà al Musseo di scienze naturali dell'Alto Adige sino al 5 settembre 2010, è aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18. Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 0471 412964.

La diversità di forme di vita attualmente esistenti al mondo è enorme ed è stimata in almeno 30 milioni di specie: un numero infinito di risposte a un ambiente vario e mutevole. Servendosi di esempi significativi, tutti osservabili in natura, la mostra allestita dal Museo di Scienze Naturali spiega come una tale multiformità abbia potuto svilupparsi e dove spicchi con maggiore evidenza. “®Evolution” non si accontenta di illustrare, ma mette anche in scena l’evoluzione dal vivo e grazie a piante ed animali viventi dimostra che essa è un processo visibile.

Il curioso insetto stecco e l’affascinante mantide orchidea sono dei testimoni involontari ma preziosi dei bizzarri percorsi intrapresi dall’evoluzione per elevare le probabilità di sopravvivenza delle specie. L’altissima variabilità di colori e bande del guscio della chiocciola la aiuta ad adattarsi ai più diversi ambienti, mentre gli oltre 100 esemplari in mostra di 17 specie diverse di pesci che si trovano solo nel Lago Malawi dimostrano la forza creativa della natura. Ma “®Evolution” espone anche “fossili viventi” come il limulo, una specie di innocuo “granchio” primordiale, che sono riusciti a sfuggire alla morsa adattiva e portano con sé tracce di un lontano passato. Al centro ottico dello spazio espositivo si colloca una grande installazione con 116 delle 9.700 specie note di uccelli

mb


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