Giornata dell’Autonomia 2014

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Mussner: "Le strade non devono essere solo funzionali, ma anche belle"

"Strade, ponti, gallerie e opere di sicurezza non devono rispondere solamente a criteri di funzionalità, ma anche a criteri estetici, con particolare riferimento all'inserimento nel paesaggio". Con queste parole l'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner ha aperto il seminario "Architettura e inserimento paesaggistico nelle infrastrutture".

L'assessore Florian Mussner durante il suo intervento per l'apertura del seminario

Il seminario, organizzato dalla Ripartizione provinciale infrastrutture, ha visto alternarsi, presso l'Auditorium dell'Eurac, relatori di alto livello. I lavori sono stati aperti dall'intervento dell'assessore provinciale Florian Mussner, il quale ha affrontato i principi che guidano le costruzioni stradali in Provincia di Bolzano. "Innanzitutto realizzare solo le opere necessarie - ha spiegato l'assessore - senza costruire strade che non fanno altro che attirare nuovi transiti. E poi fare in modo che le opere non siano solo funzionali e tecnicamente ben realizzate, ma anche architettonicamente e paesaggisticamente gradevoli. Insomma, che rappresentino un arricchimento per tutta la zona". Proprio questo, negli ultimi decenni, è stato un aspetto passato troppo spesso in secondo piano nella valutazione di un'opera stradale. "Sono stati tenuti in considerazione solo altri fattori - ha proseguito Mussner - come i costi e la sicurezza, che restano ovviamente prioritari, ma è stato sottostimato l'impatto di una strada o di un ponte su tutto l'ambiente circostante".

Per quanto riguarda presente e futuro, però, le cose sono decisamente cambiate. "Il nostro obiettivo nel settore delle infrastrutture - ha spiegato l'assessore provinciale - è creare una simbiosi tra architettura, ingegneria e impatto paesaggistico". Nella fase di progettazione, infatti, ogni ingegnere dovrà essere affiancato da un architetto e da un architetto paesaggista per garantire all'opera che verrà realizzata il rispetto di alcuni standard: il minor spreco di territorio, un aspetto gradevole, un limitato impatto paesaggistico e la tutela di tutti gli aspetti ecologici e ambientali della zona interessata dai lavori. "Strade, ponti e gallerie - ha concluso Mussner - non devono più essere considerate come dei fatto di disturbo del paesaggio, ma come una parte integrante di esso". Tra gli esempi migliori, da questo punto di vista, sono state citate alcune opere realizzate negli ultimi anni dalla Ripartizione provinciale infrastrutture come il ponte di Avelengo e la galleria paramassi di Trafoi.

mb


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