Giornata dell’Autonomia 2014

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Nuovi tetti per gli appalti pubblici, ma invariati i criteri del prezzo e della qualità

Anche se con la delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta sono state recepite le norme statali per quanto riguarda gli appalti di opere pubbliche, in linea di principio, afferma l’assessore ai lavori pubblici, Florian Mussner, non cambia nulla “Saranno infatti posti in primo piano, come sempre, i criteri del prezzo e della qualità per garantire i livelli qualitativi nel settore edile”.

Nel corso della sua recente seduta la Giunta provinciale ha recepito le norme statali per quanto riguarda i limiti degli importi degli appalti. Le norme statali per l’assegnazione dei lavori pubblici valgono per la Provincia, i Comuni, le Comunità comprensoriali, l’Ipes e le Aziende sanitarie, ma anche per i privati se per la realizzazione di edifici di pubblica utilità hanno ricevuto un contributo che supera il 50%.

Sino ad un importo di 50.000 euro è possibile l’assegnazione diretta. Da 50.000 a 500.000 euro è possibile effettuare l’appalto a livello locale ed è obbligatorio invitare almeno 5 ditte, non più 10 come in passato. Per i lavori con valore compreso tra 0,5 e 5,15 milioni di euro l’appalto deve essere effettuato a livello nazionale e pubblicato su Internet. Al di sopra di 5,15 milioni di euro è obbligatorio il bando europeo con pubblicazione sul bollettino dei bandi dell’Unione Europea.

Queste norme entreranno in vigore dopo la registrazione del decreto del presidente della Provincia da parte della Corte dei Conti. “Riteniamo che la procedura sarà completata entro tre settimane” sottolinea l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, il quale aggiunge “Vengono comunque mantenuti inalterati i fattori riguardanti il prezzo e la qualità, aspetti questi che sinora hanno consentito di mantenere alto il livello qualitativo delle opere edili realizzate in Alto Adige”.

FG


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