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News 2015

Mercato del lavoro news: 5 anni di lavoro a chiamata

Il “lavoro a chiamata” o “lavoro intermittente”, conosciuto anche come “job on call”, ha superato nel giugno 2009 per la prima volta la soglia dei 3mila rapporti di lavoro attivi in Alto Adige: è il dato principale contenuto nel nuovo numero di "Mercato del lavoro news", la pubblicazione dell'Osservatorio mercato del lavoro.

Tremila rapporti di lavoro attivi in Alto Adige corrispondono quasi all’1,7% dell’insieme dell’occupazione dipendente e complessivamente hanno lavorato già oltre 8.800 persone con contratti a chiamata. I vari aspetti legati ai primi cinque anni di questa forma atipica di contratto di lavoro vengono analizzati nell'ultimo numero di "Mercato del lavoro news".

Il lavoro a chiamata ha preso piede in particolare negli ultimi due anni, "soprattutto nel settore alberghiero, per soddisfare un fabbisogno di forza lavoro che è spesso improvviso e irregolare", spiega l'assessore provinciale al Lavoro Barbara Repetto. Nel settore alberghiero uno su quindici lavoratori è assunto con un contratto a chiamata, tra i baristi uno su sei, tra i camerieri uno su dieci.

Il settore alberghiero assorbe oltre la metà dei contratti a chiamata, precisamente il 56%. La maggiorparte dei rimanenti contratti interessa i settori del commercio (10%) e degli altri servizi privati (26%), mentre il fenomeno assume una frequenza decisamente sporadica nel settore produttivo, nel settore pubblico e in quello agricolo. L'assessore Repetto individua in questa forma di contratto anche una opportunità per aumentare il reddito principale con una seconda occupazione regolare. I dati confermano questa tendenza nella metà dei casi.

In allegato: il numero di "Mercato del lavoro news"

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