Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder a Falzes: Governo, scuola, bilancio e convivenza

Individuare precise priorità nel prossimo bilancio provinciale, avviare nuove forme di apprendimento della seconda lingua, approfondire il metodo di rapporto con il Governo: sono alcune delle linee che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha anticipato oggi (13 agosto) nel tradizionale incontro estivo con i giornalisti nella sua casa di Falzes.

Conferenza stampa del presidente Durnwalder a Falzes

I rapporti con l’Unione europea, ha esordito il Presidente, sono incentrati sui programmi da realizzare fino al 2013, per i quali la Provincia di Bolzano può contare su un finanziamento UE di 700 milioni €: “Siamo tra le Regioni europee che meglio impiegano i fondi – ha spiegato Durnwalder – nei vari assi operativi, come hanno confermato le visite negli ultimi mesi dei tre commissari UE Hübner, Orban e Piebalgs.” Investimenti tanto più importanti, ha aggiunto il Presidente, in una fase di crisi come quella attuale. In futuro l’Alto Adige si misurerà con Bruxelles soprattutto in tema di traffico alpino, programmi speciali per la montagna (“sono convinto che si farà”, ha detto Durnwalder) e riduzione della burocrazia.

Il rapporto con il Governo, invece, “è reso difficile da questo clima di insicurezza, dall’incertezza che contraddistingue le possibili azioni delle Regioni”, ha spiegato Durnwalder. È una situazione caratterizzata da nuove misure e successivi interventi correttivi che rendono complicato varare programmi a lungo termine. “Con Roma dobbiamo approfondire il metodo di lavoro e discutere apertamente di tutte le questioni aperte, ma senza imposizioni del Governo sulla linea da adottare e senza rinunce da parte della Provincia: i nostri diritti o li abbiamo oppure no, indipendentemente dagli avvertimenti del ministro Frattini.” Tra le questioni da chiarire il Landeshauptmann ha citato il federalismo fiscale, i contributi richiesti alla Provincia nel pacchetto anticrisi e nel settore della sanità (“che in questa forma non possiamo accettare”), le nomine del Sovrintendente scolastico italiano e del secondo giudice del Consiglio di Stato, la nuova Convenzione RAI, la ratifica dell’Accordo di Madrid e della Convenzione delle Alpi, nuove competenze e l’ipotesi di gestione della distribuzione della posta in Alto Adige, i servizi di trasporto ferroviario. “Punti che attendono da tempo una soluzione ma che non vanno usati come strumenti di pressioni sulla Provincia”, ha ricordato Durnwalder, che continuerà nello sforzo di migliorare i rapporti con Roma con colloqui nei vari Ministeri, "ma senza venderci l'anima."

Passando all’attività della Giunta provinciale, Durnwalder ha confermato la volontà di avviare un confronto con i partiti di opposizione sulle tematiche più importanti prima della loro trattazione in Consiglio provinciale, “per verificare la possibilità di trovare soluzioni ragionevoli e in qualche modo condivise.” Ha citato la toponomastica, la legge elettorale, l’approvazione sollecita del bilancio, la riduzione della burocrazia, le leggi anticrisi. Allo stesso tempo il Presidente ha sottolineato la necessità di cambiare il regolamento dei lavori del Consiglio, “perché non è più democrazia quando un consigliere può bloccare i lavori dell’aula.”

Ampio spazio dell’incontro di Falzes è stato dedicato alla convivenza e alla lotta contro gli estremismi. “In Alto Adige la convivenza è molto migliore di come viene raccontata – ha detto Durnwalder – specie da certi partiti. Cerchiamo anche di sottolineare ciò che ci unisce, non solo quello che ci separa. Il tavolo tecnico con il ministro Maroni? Lo vedo come uno strumento della collaborazione tra Bolzano e Roma, con l’obiettivo di migliorare l’autonomia a vantaggio di tutti. Ciò che mi preoccupa è l’estremismo.” Durnwalder ha confermato episodi che fomentano l’odio contro altri concittadini e che non rispettano la diversità di altre persone: “Questi giovani stanno distruggendo il proprio futuro.” Durnwalder ha rinnovato l’invito ad un impegno comune per isolare gli estremismi, dalle famiglie alle istituzioni, dalle associazioni culturali e di volontariato e fino agli Schützen. “Dico basta alle provocazioni: siamo europei e dobbiamo guardare avanti, non solo al nostro passato.” Chiaro il riferimento alle polemiche sul corteo del prossimo 20 settembre a Innsbruck in occasione del bicentenario hoferiano: “È una occasione unica per mostrarci come moderna euroregione, con la sua identità e le sue specialità. Vogliamo sottolineare il nostro patrimonio frutto dell’autonomia, non rivendicare ciò che non abbiamo. Heimatliebe sì, estremismo no.” Anche i ladini che chiedono una propria regione “non dovrebbero giocare col fuoco dell’autonomia: la loro autonomia sarebbe diversa, spostare i confini tra regioni crea solo problemi quando invece questi vanno risolti assieme.”

Parlando della crisi internazionale, il Presidente ha ricordato i 1050 milioni € destinati dalla Provincia all’economia e al lavoro, ha citato gli ultimi studi che parlano di una previsione di crescita del PIL in Alto Adige (+0,5%) a fronte di cali in Italia (-5%) e nell’UE (-4,4%). I disoccupati sono aumentati di 2mila unità, ma l’occupazione è cresciuta dello 0,5%. Tra le misure della Giunta ha ricordato l’anticipazione del programma di opere pubbliche, i mille alloggi per il ceto medio, i 55 milioni € in più per il fondo di rotazione, gli interventi finanziari a favore di cassaintegrati e lavoratori precari, il ruolo di garanzia che la Provincia assumerà per i prestiti contratti dalle aziende. “E gli investimenti in ricerca e innovazione saliranno dallo 0,4% all’1,1% del PIL.” Capitolo importante è stato quello dedicato al prossimo bilancio provinciale: “Nel 2010 dovremo fare i conti con minori entrate per circa 3-400 milioni € - ha confermato Luis Durnwalder – pari alla cifra che attualmente stanziamo a favore dei settori economici. Non sará facile trovarli, la Giunta dovrà definire ulteriormente le priorità e i punti su cui concentrare gli sforzi. Non risparmieremo sul sociale e sulla scuola, ma lo dovremo fare su opere pubbliche e strade.”

In materia di immigrati Durnwalder ha ribadito che “chi lavora merita rispetto, ha doveri e diritti e pari dignità” e ha rinnovato l’appello a non fare politica e demagogia sulla pelle dei cittadini extracomunitari. "Del budget complessivo di 320,4 milioni € stanziati dalla Provincia nel 2007 per le prestazioni sociali, il 3,8% è stato usufruito da cittadini extracomunitari, a fronte di una presenza in Alto Adige del 4,4%." Nell'assegnazione di alloggi si valuteranno sia il fabbisogno che la consistenza delle domande.

Capitolo scuola: Durnwalder ha puntato l'attenzione sul miglioramento della conoscenza della seconda e della terza lingua, “che oggi è ancora insufficiente. Dobbiamo fare di più e cercare nuove strade, dai pomeriggi ai camp estivi, fino alla frequenza annuale nell’altra lingua. E possiamo pensare all’insediamento di sezioni di scuola in lingua tedesca, per tutto il percorso scolastico, all’interno di complessi scolastici di lingua italiana.” Alla LUB Durnwalder ha rinnovato la richiesta di radicarsi ulteriormente nella popolazione: “Dobbiamo fare di più per aumentare il contatto con la società, perché la LUB non è ancora la nostra università.”

La sanità sta conoscendo importanti trasformazioni: “Manterremo i primariati necessari, manterremo i servizi essenziali nei comprensori sanitari, ma i centri di specializzazione saranno distribuiti sul territorio. I dirigenti amministrativi saranno ridotti da 123 a 85”, ha chiarito Durnwalder. Nel settore energetico, dopo gli accordi con Enel e Edison sulle centrali in Alto Adige, il fabbisogno energetico provinciale potrà essere coperto autonomamente. “Ora la Giunta offre ai Comuni una partecipazione societaria del 20%. E penso anche all’azionariato popolare”, ha aggiunto Durnwalder. Le 300 richieste di concessione idroelettrica verranno trattate entro un anno.

Buoni voti anche alla mobilità, con la nuova era della ferrovia in Venosta e Pusteria (treni, stazioni, orari cadenzati) e la conferma del finanziamento statale al progetto del tunnel del Brennero (1.329 milioni € fino al 2012, 550 milioni dall’Autobrennero Spa). Serve un nuovo coordinatore TEN dopo la scomparsa di van Miert: “Vedrei bene l’ex ministro Pietro Lunardi”, ha detto Durnwalder. Idee chiare anche sull’aeroporto di Bolzano, dopo il decreto ministeriale che ha imposto gli oneri di servizio: “Quattro voli per Roma con tariffa media di 170 €, a medio termine uno per Vienna e Francoforte. L’aeroporto è militare e quindi non chiuderà, è interesse di tutti disporre di un traffico regionale controllato”, ha ripetuto il Governatore. Non ha dimenticato il collegamento tra l’Oltradige e Bolzano: “Ci sará una nuova forma di mobilità, ma dobbiamo valutare bene quale adottare. I 2-300 milioni € di spesa finora prospettati sono troppi.” Con la Giunta del capoluogo l’appuntamento è a settembre, “quando discuteremo anche di costruzione e finanziamento delle circonvallazioni sud e nord, dai terreni al progetto, della nuova biblioteca e del fabbisogno di scuole.”

La buona collaborazione é già una realtà ("anche più di quello che sembra agli osservatori esterni") con la Giunta del presidente Dellai, nell'Euregio e nella Giunta regionale, ha concluso Durnwalder.

pf

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Durnwalder a Falzes parla di scuola e convivenza

Durnwalder a Falzes parla di misure anticrisi


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