News 2015
Repetto: su Iveco il senatore Divina sbaglia tutto
Quell'intervento non solo alimenta il pregiudizio razziale, ma offende le nostre imprese: è quanto afferma l'assessore provinciale al Lavoro e immigrazione Barbara Repetto in merito alla richiesta del senatore Divina di maggior riservatezza e più oculata scelta delle maestranze dell'Iveco.
“E' necessario ribadire con chiarezza l'assoluta infondatezza di quanto prospettato dal senatore Divina nel suo intervento sulla sicurezza all'Iveco di Bolzano - afferma l'assessore Barbara Repetto - non solo per l'aspetto xenofobo che la caratterizza ma per l'implicito significato ingiustificatamente offensivo verso dirigenti e maestranze di questa importante azienda e delle stesse strutture di sicurezza, che ovviamente vigilano su ogni produzione di tipo militare."
La polemica politica tesa unicamente a sollevare pregiudizi razziali e paure infondate, prosegue Repetto, è sempre fuori luogo e da condannare. "Ma lo è ancor più quando si strumentalizza in questo modo non solo la tragica morte di un soldato italiano ma anche la capacità operativa di una nostra azienda e degli apparati di sicurezza del nostro Paese."
All’Iveco di Bolzano, sottolinea l'assessore Repetto, nel rispetto delle norme contro qualsiasi forma di discriminazione, data la particolarità della produzione, "la selezione del personale è molto accurata. Nelle aree produttive e comunque sottoposte a segreto militare i lavoratori non hanno a disposizione informazioni critiche. Nelle aree più sensibili l’accesso, con adeguati sistemi elettronici di controllo, è poi riservato solamente a poco personale autorizzato." All’Iveco di Bolzano, inoltre, i lavoratori extracomunitari, sono circa il 17%, meno che in altre aziende Iveco e provengono da Paesi comunque lontani dalle aree di conflitto e dall’Afghanistan, conclude l'assessore provinciale richiamando a un maggiore senso di responsabilità l'esponente della maggioranza di Governo.
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