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Risanato e riaperto il ponte in legno "Törggele", il più bello della val d'Isarco

Il più grande e anche il più bello tra i ponti in legno con copertura lungo l'Isarco, il cosiddetto "Törggelebrücke", l'antica fermata ferroviaria di Castelrotto sulla Statale 12 a nord di Campodazzo, è stato completamente risanato. Ieri sera (9 luglio) la cerimonia di riapertura con il presidente della Provincia Luis Durnwalder.

Il presidente Durnwalder alla riapertura del ponte in legno sulla Statale 12 a nord di Campodazzo (Foto USP/Pertl)

Ha riaperto ufficialmente ieri sera (9 luglio) il caratteristico e storico "Törggelebrücke", il ponte in legno che si trova sulla statale del Brennero, 3 km a nord di Campodazzo, su quella che un tempo era la fermata ferroviaria nel comune di Castelrotto ma dove oggi, anziché i treni, passano i ciclisti lungo il tracciato della costruenda pista ciclabile. "Si è completato un intervento significativo di risanamento – ha detto nel corso della semplice cerimonia di inaugurazione il presidente Durnwalder – perchè si tratta del più grande e più bel ponte in legno e coperto lungo tutta la val d’Isarco."

Il ponte, che funge anche da collegamento per Castelrotto e la zona dello Sciliar con la Statale 12, porta la data del 1804 e fino ad oggi ha assicurato il traffico di persone e di piccoli mezzi di trasporto. Qualche anno fa il Curatorio per i beni tecnici culturali e l’associazione protezionisti di Castelrotto hanno richiamato l’attenzione sul cattivo stato della struttura e delle travi e sulla necessaria tutela di questa singolare opera di carpenteria. Si è reso necessario un risanamento complessivo, condotto in stretta collaborazione con la Ripartizione provinciale Beni culturali. Il progetto di risanamento è stato appaltato nel 2008 dal Comune di Castelrotto.

Durnwalder ha ricordato che l’ottima riuscita dei lavori è frutto della collaborazione tra diversi enti, "a cui va il nostro ringraziamento": da un lato la Provincia, con l’Ufficio per la sistemazione dei bacini montani che ha consolidato gli argini e garantito la sostituzione degli elementi consumati del ponte, un’operazione tecnicamente non facile; dall’altro il comune di Castelrotto, che ha fornito il legname per il risanamento attingendo ai boschi di larici di sua proprietà. Inoltre la Provincia ha assunto, attraverso la legge sul finanziamento ai Comuni, i costi di carpenteria, pari a circa 100mila €.

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti degli uffici provinciali coinvolti, dei protezionisti e del Curatorio, il sindaco di Castelrotto Hartmann Reichhalter.

 

pf


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