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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 29 giugno 2009

Di seguito alcune delle decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta di oggi (29 giugno) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa. CON AUDIO

Piano di utilizzo delle acque pubbliche

La Giunta ha approvato il progetto preliminare (in quanto in prima lettura) del piano generale di utilizzo delle acque pubbliche. Ora verrà inoltrato alle sedi competenti delle realtá territoriali vicine di Trentino e Veneto toccate dal bacino di utenza dei diversi fiumi. Anche ad enti e cittadini è data l'opportunità di presentare osservazioni in merito prima dell'approvazione definitiva del piano in seconda lettura. La Giunta provinciale ha fissato una chiara classificazione delle priorità di utilizzo: al primo posto l'approvvigionamento con acqua potabile, seguito da irrigazione e tutela contro il gelo in agricoltura e dalla quantità di acqua residua dei fiumi, fino ad arrivare all'utilizzo dell'acqua, nell'ordine, per attività industriali, innevamento artificiale e produzione di energia elettrica. Riguardo al fabbisogno, Durnwalder ha citato i 48 milioni di metri cubi annui per l'acqua potabile in Alto Adige, i 170 milioni per l'irrigazione di 56mila metri quadri (in futuro 65mila) di superficie coltivata, 30 milioni mc per la tutela dalle gelate su una superficie attuale di 12mila e futura di 15mila ettari. Inoltre sono previsti 80 milioni mc di acqua per uso industriale e per l'innevamento artificiale. La quantità di acqua residua è stata stabilita in 2 litri al secondo per metro quadrato, ma con eccezioni, in particolare per la val Venosta tradizionalmente povera di precipitazioni: "Verranno mantenuti - ha spiegato infatti Durnwalder - i vecchi diritti di concessione anche se provocano una riduzione dell'acqua residua, inoltre in periodi di particolare emergenza il presidente della Provincia può decidere di abbassare la soglia dell'acqua residua per consentire l'irrigazione delle superfici coltivate." Ammessa nei casi di aumentato fabbisogno anche una riduzione fino a 0,5 litri al secondo dell'acqua residua prevista nello schema delle nuove concessioni idroelettriche, senza che questa comporti alcun rimborso ai produttori di energia. Infine la Giunta ha fissato una lista di corsi d'acqua meritevoli di una particolare tutela e per i quali è evitato ogni grande impianto di derivazione idroelettrica: sono l'Isarco tra il rio Vizze e Fortezza, il Passirio, l'Aurino tra il rio Rina a Campo Tures e la confluenza nella Rienza a Brunico, l'Adige tra la confluenza del Passirio a Merano e Salorno.

Areale ferroviario di Bolzano: esigenze dei pendolari

Sbloccatasi la situazione del ricorso pendente, la Giunta provinciale ha dato il via al concorso di idee per la sistemazione dell'area di Bolzano dove sorge la stazione ferroviaria. "Tutte le opzioni restano aperte - ha ribadito il presidente Durnwalder - non solo quella dello spostamento della stazione. La priorità dovrà essere data alle esigenze dei pendolari e alle soluzioni più adeguate per migliorare la mobilità." 

Piano di lavoro sulla convivenza

La Giunta ha incaricato gli assessori provinciali alla Cultura di fornire, attraverso l'attività di coordinamento in specifici gruppi di lavoro, proposte e iniziative per il miglioramento della pacifica convivenza in Alto Adige. "L'obiettivo - ha detto Durnwalder - dovrà essere raggiunto con interventi che si sviluppano lungo tre piste di lavoro: l'incentivazione dello studio delle lingue, la reciproca conoscenza da attuarsi attraverso un approfondimento della storia e l'impegno di tutta la popolazione all'esclusione di ogni forma di estremismo." Le misure riferite alle lingue comprendono tra l'altro attività e scambi scolastici, vacanze comuni, sensiblizzazione dei genitori e valorizzazione degli insegnanti; quelle sulla conoscenza della storia un testo comune, momenti di studio e di incontro; progetti per favorire l'azione concreta dei cittadini contro gli opposti estremismi.  

Sede per le Dolomiti patrimonio mondiale

"Anche l'Alto Adige offre la sua disponibilità ad ospitare la sede della Fondazione che dovrà tutelare le Dolomiti patrimonio dell'Unesco": lo ha confermato il presidente Durnwalder riferendo delle conclusioni della Giunta sull'argomento. Secondo la Provincia, la sede potrebbe essere ospitata nella struttura dell'Accademia europea Eurac, che già si occupa dei temi legati all'ecologia alpina e che già ospita la sede operativa del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi. Una scelta logica anche in termini di esperienza, personale e abbattimento dei costi. Durnwalder ha comunque precisato che "quello della sede non è un argomento di rilevanza centrale: siamo contenti che ora tutte le realtà coinvolte, compreso il Veneto, strada facendo abbiano aderito con convinzione all'iniziativa di tutela mondiale dele Dolomiti." In subordine Durnwalder non si è detto contrario a una sede individuata a rotazione tra le cinque province dell'area dolomitica, "come del resto già accade con la comunità di lavoro delle Regioni alpine Arge Alp."

Utili SEL: risposta ai Comuni

La Giunta si è occupata anche della questione del reinvestimento dei 7 milioni € di utili della Sel: "Quanto dichiarato dal vicesindaco di Merano Diego Cavagna in merito alla mancata destinazione ai comuni interessati degli utili Sel, per il 6% circa della loro partecipazione, è segno di una certa sprovvedutezza politica", ha detto Durnwalder. La Provincia, che detiene il 94% circa del pacchetto azionario, ricorda che le direttive fissate prevedono, prima della distribuzione di eventuali utili, il pareggio degli oneri finanziari - con un mutuo ancora da ammortizzare - e investimenti per il miglioramento strutturale della rete di distribuzione e per interventi ambientali. Soltanto esauriti questi passaggi, a cui devono contribuire tutti gli azionisti, non solo quello di maggioranza, si potrà parlare di un'eventuale distribuzione di utili. "Ma ribadisco che quelli registrati nel 2008 non andranno a gonfiare il capitale Sel", ha concludo Durnwalder.

Chiarire i fatti di Merano

La Giunta intede contribuire a fare chiarezza su quanto accaduto a margine di un concerto rock a Merano, contrassegnato da scontri tra giovani e forze dell'ordine. "È dificile farsi un quadro esatto della situazione - ha detto Durnwalder - e per questo sono stato incaricato dalla Giunta di prendere contatti con il Comandante dei Carabinieri competente."

Piano delle piste da sci e referendum

La Giunta è tornata sulla recente approvazione, in prima lettura, del piano provinciale rielaborato delle piste da sci per confermare che quella approvazione non pregiudica affatto un eventuale referendum sulla pista da sci in località Ried a Plan de Corones. La pista, ha ricordato Durnwalder, era stata inserita già dieci anni fa nel piano provinciale, con la riserva di approfondire gli aspetti con una dettagliata analisi. "Cosa che è stata fatta attraverso due esami VIA", così Durnwalder. Accanto alla valutazione ambientale del progetto specifico di impianti e piste, infatti, ne è stata condotta una seconda più strategica sugli effetti del progetto sull'intero bacino di utenza. "Entrambe le perizie sono state positive e la Giunta ha fatto duo questo pronunciamento senza modificare una virgola", ha specificato Durnwalder. Dopo l'approvazione del piano in prima lettura, ora per 30 giorni il documento sará a disposizione del pubblico nei Comuni per osservazioni, proposte e ricorsi di cittadini e organizzazioni. Eventuali interventi saranno poi esaminati da una commissione tecnica prima della decisione finale in seconda lettura. "E nel frattempo, se vuole, il Comune di Brunico può tranquillamente decidere l'effettuazione di un referendum. Su questo tema la Giunta provinciale non è mai intervenuta", ha concluso Durnwalder. 

Ridotte le direzioni nell'Azienda sanitaria

L'accorpamento delle quattro unità sanitarie nella nuova Azienda sanitaria provinciale avrà effetti anche sul numero delle direzioni nel settore amministrativo. Nelle 4 Usl le direzioni previste erano 123, in futuro, tra Ripartizioni e uffici, saranno al massimo 81. A fine 2006 erano ancora 100, oggi sono già scese a 85. "Ora l'Azienda sanitaria ha 30 giorni di tempo per presentare alla Giunta un nuovo organigramma e una nuova pianta organica che preveda un massimo di 81 direzioni." Per concretizzare il piano l'Azienda ha tempo fino a fine 2011.

Aiuti al convento cappuccini de L'Aquila

Sono senzatetto i padri cappuccini de L'Aquila, dopo che il loro convento è stato completamento distrutto dal terremoto di inizio aprile in Abruzzo. Con l'aiuto della Provincia di Bolzano potranno presto contare su una nuova sede. "La Giunta ha deciso costruire una sistemazione provvisoria per i religiosi nella periferia de l'Aquila - ha detto Durnwalder - dove potranno vivere fino alla ricostruzione del loro convento." Il costo della sede temporanea si aggira sui 400mila €, 218mila li garantisce la Provincia di Bolzano.

Adeguati i costi del termovalorizzatore

La Giunta ha adeguato i costi dell'impianto di termovalorizzazione che sorgerà a Bolzano su. Per consentire l'installazione di sistemi all'avanguardia nella eliminazione delle emissioni nocive, i costi della costruzione passano da 98 a 117 milioni €.

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