Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Ricerca e innovazione, presentato il piano pluriennale

Incentivare gli investimenti in innovazione, in modo da colmare il gap con i più sviluppati paesi europei, e rafforzare istituzioni ed enti di ricerca favorendo il più possibile la creazioni di reti e sinergie. Sono questi gli obiettivi del piano pluriennale provinciale per la ricerca e l'innovazione presentato dalle assessore Repetto e Kasslatter Mur. CON AUDIO

Ricerca, sviluppo e innovazione. Sono questi i settori chiave per garantire al territorio altoatesino di restare al passo con il resto del mondo, dal punto di vista della competitività, e di mantenere invariato il proprio livello di benessere. Gli obiettivi, e le strategie messe in campo per raggiungerli, sono contenuti nel piano pluriennale per la ricerca scientifica e l'innovazione. "Il grande cambiamento rispetto al passato - ha spiegato l'assessore all'innovazione Barbara Repetto - riguarda il metodo: la Provincia abbandonerà i contributi a pioggia per dare spazio ai bandi. In questo modo, grazie all'accordo con le parti sociali, si riusciranno a prendere in mano le redini dell'innovazione, e guidare le aziende verso questi settori, quelle nicchie di mercato e quei campi d'intervento utili a migliorare la competitività del territorio". Per quanto riguarda l'innovazione, la strategia del piano prevede uno sviluppo basato sulla conoscenza. Quattro gli obiettivi prioritari, suddivisi in altrettanti assi: la promozione della competitività delle aziende tramite lo sviluppo di un sistema imprenditoriale e di un tessuto economico più propenso ad innovare, la promozione, il rafforzamento e il consolidamento delle conoscenze e delle competenze del capitale umano, la messa in atto di una governance per l'efficace gestione delle politiche pubbliche relative allo sviluppo locale, e la creazione di un sistema territoriale sempre più integrato e interconnesso tra pubblica amministrazione, centri di ricerca e imprese.

Proprio su questo tasto si è concentrata l'assessore Sabina Kasslatter Mur, la quale ha sottolineato come il ruolo della politica debba essere quello di "facilitare il flusso dell'innovazione e agevolare la cooperazione e la creazione di reti. Il tessuto locale - ha spiegato la Kasslatter Mur - è formato da aziende e centri piuttosto piccoli, ed è fondamentale che si possano consorziare allo scopo di formare quella "massa critica" necessaria ad investire nella ricerca". Per quanto riguarda l'anno in corso, le risorse destinate al programma provinciale per la ricerca e l'innovazione ammontano a 4,5 milioni di euro che finanzieranno non solo i progetti di ricerca scientifica, ma anche le iniziative di mobilità e scambio tra ricercatori con centri extraprovinciali. "Il compito di tutti - ha concluso la Kasslatter Mur - è quello di fare in modo che l'Alto Adige diventi un innovativo polo di ricerca".

mb

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Ricerca ed innovazione: ecco il piano pluriennale


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