Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Tommasini sugli alloggi per il ceto medio: non concorrenza ma integrazione

Il programma straordinario della Giunta provinciale che prevede la costruzione di 1000 alloggi per il ceto medio completa il piano di edilizia sociale e agevolata e non rappresenta certo una concorrenza a queste due importanti forme di sostegno: è quanto chiarisce l'assessore provinciale Christian Tommasini: "Ampliamo lo spettro dei beneficiari senza escludere gli attuali dalle forme di sostegno."

Chi vuole giudicare il programma abitativo per il ceto medio deve avere presente le basi dell'attuale politica di settore: "Poggia su due pilastri, l'edilizia sociale e quella agevolata", afferma l'assessore Tommasini. Della prima beneficiano coloro che a seguito di un basso reddito (di norma fino a 15mila € l'anno) non possono permettersi un alloggio di proprietà. Hanno il sostegno della Provincia attraverso gli alloggi in affitto dell'IPES a canone agevolato. "E l'IPES naturalmente prosegue senza limitazioni il suo programma abitativo, che resta una priorità", sottolinea Tommasini.

Nel settore dell'edilizia agevolata si tratta invece di sostenere i cittadini nella creazione di case di proprietà, aggiunge l'assessore. Con specifici contributi o mutui a tasso agevolato la Provincia provvede all'accesso al capitale necessario per sostenere gli altoatesini (entro una certa soglia di reddito) nell'acquisto dell'abitazione. "Il nostro programma straordinario è un completamento delle due misure finora esistenti, e proprio in una fase di recessione economica in cui i cittadini sono ancora più indirizzati al sostegno pubblico", sottolinea Tommasini. Il programma della Provincia si rivolge ai cittadini il cui reddito finora era considerato troppo alto per poter beneficiare di un contributo provinciale o di un alloggio IPES ma che contemporaneamente non possono permettersi l'acquisto di una casa con i soli mezzi propri. Nell'attuazione di tale programma la Provincia, inoltre, punta molto sul recupero di cubatura inutilizzata e quindi non sussiste concorrenza sul piano dei terreni fabbricabili.

I beneficiari del programma di alloggi per il ceto medio sono pertanto i cittadini con reddito depurato tra i 20mila e i 50mila €: in futuro potranno accedere a un alloggio a canone provinciale. "Non penalizzano nessuno e non godono di un trattamento particolare, bensì rientrano nel gruppo dei classici destinatari dei sussidi dell'edilizia abitativa", conclude Tommasini.

 

pf


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