Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Misure anticrisi: sostegno alla restituzione del mutuo per persone in stato di difficoltà temporaneo

“Un aiuto concreto e rapido alle persone che, a causa della crisi, perdono il lavoro e non riescono più a pagare il mutuo: un obiettivo sociale importante su cui ritenevo giusto impegnarmi” sottolinea l’assessore Tommasini.

L’assessore Christian Tommasini, nell’ambito del pacchetto delle misure anti-crisi da poco licenziato dalla Giunta provinciale, ha introdotto una particolare modifica a sostegno delle persone che, a causa di cassa integrazione, mobilità e licenziamento, non sono in grado di far fronte al pagamento del mutuo sulla prima casa. Il provvedimento riguarda tutti i proprietari, anche chi non ha mai beneficiato di agevolazioni edilizie.

Oggi la legge prevede la possibilità di intervenire solo in casi di emergenza, mentre la novità introdotta dalla Giunta sta nel nuovo metodo di calcolo del reddito. Fino ad ora il calcolo per valutare lo stato di necessità teneva conto dei due anni precedenti alla richiesta, con la nuova formula la capacità economica verrà calcolata in base alla situazione del momento in cui interviene la difficoltà.

Il requisito per ottenere l’aiuto di emergenza è attualmente riservato alle persone con un reddito medio degli ultimi due anni entro la prima fascia che attualmente è di 18.560 € (dal 1° maggio 2009 sarà di 20.000,00 €). Con la nuova formula, questo limite non sarà più una media, bensì calcolato sulla condizione del momento.

L'agevolazione consiste nell'accollo da parte della Provincia delle rate di mutuo ipotecario per un massimo di 3 annualità o della concessione di un contributo unico a fondo perduto fino ad un massimo importo pari al 10 % del valore convenzionale dell'alloggio. Questo, tradotto, significa poter dare un aiuto concreto ed immediato alle famiglie in temporanea difficoltà.

Sulla base delle nuove norme, ad esempio, un alloggio di 80 m² netti, con una superficie convenzionale (lorda) di circa 100 m², ha un valore  convenzionale di € 184.800,00 se costruito su terreno agevolato, in questo caso il contributo dal fondo sociale di emergenza sarà pari ad un massimo di 18.480,00 €. Per un alloggio simile non costruito su terreno agevolato il  valore convenzionale ammonta ad € 277.720,00 e quindi il contributo dal fondo sociale di emergenza sarà pari ad un massimo di 27.720,00 €.

 

 

FG


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