Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Provincia un miliardo di euro per le misure a tutela di lavoro e economia

Investimenti, misure di sostegno a imprese e lavoratori, riduzione della burocrazia: con un impegno complessivo di oltre un miliardo di euro la Provincia vara le misure per il rilancio economico e la tutela dei posti di lavoro in Alto Adige. Il presidente Luis Durnwalder e gli assessori hanno illustrato le misure oggi (23 aprile) a Bolzano. CON AUDIO

Durnwalder e gli assessori presentano il pacchetto antirecessione (Foto USP/Pertl)

Salvaguardia dei posti di lavoro e riqualificazione, agevolazioni all'economia, interventi di edilizia abitativa, misure di politica sociale, semplificazione delle procedure: su vari livelli la Giunta provinciale mette in campo una serie di provvedimenti - complessivamente 23 - per il rilancio economico e la tutela dei posti di lavoro in Alto Adige. Investimenti e misure di garanzia per oltre un miliardo di euro sono stati illustrati a Palazzo Widmann dal presidente Durnwalder e dagli assessori Tommasini, Widmann, Kasslatter Mur, Mussner e Theiner. Tutti i dipartimenti provinciali hanno infatti contribuito, per le loro competenze, alla definizione del pacchetto di interventi, coordinati in un quadro organico dall'assessore Thomas Widmann. La maggiorparte delle misure viene attuata nell'immediato, quelle residue con la prossima legge finanziaria provinciale, che sarà varata in autunno.

"Oltre a superare il difficile momento di crisi - ha spiegato Durnwalder - riteniamo che le diverse misure possano rappresentare le condizioni di base per riuscire ad agganciare prima di altri le opportunità di ripresa economica." Per questo motivo il pacchetto proposto è improntato lungo cinque linee di intervento ritenute fondamentali: la politica attiva e passiva del lavoro, gli investimenti, le garanzie e il reperimento di liquidità, la riduzione della burocrazia, i provvedimenti straordinari per casi di particolare gravità. "Da questa fase di recessione - ha aggiunto Durnwalder - l'Alto Adige può uscire grazie alla collaborazione tra tutte le parti e con il vantaggio di poter contare su presupposti di sostanza: una pubblica amministrazione non indebitata, una disoccupazione ancora contenuta, una struttura di PMI flessibile e capace di adeguarsi alle trasformazioni, una previsione di crescita del PIL dello 0,5%."

"La Giunta ha cercato di destinare al pacchetto il massimo delle risorse disponibili in bilancio attraverso nuovi fondi e opportuni storni e quindi senza far ricorso ad oneri aggiuntivi", ha sottolineato Durnwalder. Sono stati evitati tagli ai settori economici rispetto al bilancio precedente e in aggiunta la Giunta ha messo a disposizione dell'economia ulteriori 250 milioni €. Sono tra l'altro previsti nuovi limiti e più elevate percentuali contributive a sostegno degli investimenti aziendali, un accesso facilitato al credito, nuove forme e maggiori incentivi per misure a sostegno della formazione professionale, procedure di pagamento più veloci, misure straordinarie come nei casi della Valbruna a Bolzano, della salvaguardia del reddito minimo e della creazione di posti di lavoro per persone disabili.

Tra gli interventi, nel settore del lavoro si segnalano i 21 milioni € per l'estensione delle prestazioni (sussidi di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità) per le piccole imprese con meno di 15 impiegati, nell'edilizia sociale il programma straordinario (42 milioni €) di realizzazione di mille abitazioni per il ceto medio. Aumentati anche i mezzi finanziari del fondo di rotazione (55 milioni €) mentre al risanamento finanziario delle imprese sono stati destinati 15 milioni €. Infine 14 milioni € serviranno per la costruzione e ristrutturazione di case di riposo e centri di degenza.

Tutte le misure in dettaglio sono raccolte nel documento allegato.

pf

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