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Assegno di cura per la non autosufficienza, positivo il primo bilancio

83 milioni di euro spesi nei primi nove mesi dall'entrata in vigore della legge, altri 184 previsti nel bilancio 2009. Sono questi i primi numeri dell'assegno di cura per la non autosufficienza, che viene elargito mensilmente a poco più di 11.500 persone. "Vogliamo dare sostegno a chi ne ha bisogno - ha spiegato l'assessore Theiner - si tratta di una delle sfide più importanti della politica sociale altoatesina".

A diciassette mesi dal via libera del consiglio provinciale alla legge sulla non autosufficienza, è già tempo di bilanci. I primi assegni di cura sono stati staccati a luglio dello scorso anno, e sino al mese di marzo è stata messa in pagamento dalla Provincia una cifra di poco inferiore agli 83.400.000 euro. "L'assicurazione sulla non autosufficienza - ha sottolineato l'assessore alla sanità e alle politiche sociali Richard Theiner - rappresenta una delle più grandi sfide della politica altoatesina degli ultimi anni. Il progetto prosegue rispettando gli obiettivi previsti, con la volontà di garantire un'assicurazione di base a tutti coloro che ne hanno realmente bisogno. La spesa sostenuta dalla Provincia per gli assegni di cura è davvero notevole, visto che nel bilancio 2009 sono previsti investimenti pari a 184 milioni di euro, che comunque non serviranno a coprire in maniera integrale tutte le spese sostenute dalle famiglie delle persone non autosufficienti che optano per l'assistenza domiciliare o stazionaria".

L'assegno di cura prevede tre fasce di contribuzione, dai 500 ai 1.350 euro al mese, e la situazione di ogni singola persona viene valutata da un apposito team che effettua visite domiciliari o in strutture di cura. Nel corso del 2008 sono state effettuate 13.300 valutazioni, di cui 6.500 a domicilio e 3.800 in strutture di cura, mentre le nuove domande sfiorano quota 3mila. Da gennaio a marzo di quest'anno, invece, le valutazioni sono state 1.800, con ben 1.500 nuove domande. "L'ottimo lavoro svolto dai team di valutazione - ha aggiunto Theiner - si misura anche dal numero dei ricorsi, che si ferma al 4,6%, dunque ad un livello decisamente più basso rispetto alle attese". Dallo scorso mese di febbraio, inoltre, sono previste delle visite a domicilio a campione senza preavviso, per verificare il livello di assistenza e della qualità di cura della persona non autosufficiente. Dal primo gennaio di quest'anno, inoltre, l'assegno di cura viene erogato anche ai non autosufficienti ospiti delle case di cura. Attualmente usufruiscono dell'assegno di cura 11.674 beneficiari, di cui 8.071 a domicilio, 3.470 in strutture di cura e 133 che percepiscono l’assegno di ospedalizzazione.

mb

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