Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Assegnati i premi di Cultura Socialis ai migliori progetti nel settore sociale

„Dare esempio, dare risalto“. Con questo motto si è svolta oggi a Lana la manifestazione Cultura Socialis. Cinque le iniziative sociali premiate nel corso della mattinata dall’assessore alla Famiglia, Sanità e Politiche sociali Richard Theiner, che ha sottolineato nel suo discorso la necessità di una cultura sociale autonoma e viva.

I rappresentanti dei progetti premiati da "Cultura Socialis"

“Il sociale inizia nella vita di ogni giorno e cresce nella cultura della convivenza. Il sociale non si può ridurre ai soli sistemi di assistenza.” ribadisce l’assessore alla Famiglia, Sanità e Politiche sociali Richard Theiner, che continua: “la cultura sociale del nostro paese merita visibilità.” Per questo i premiati di Cultura Socialis 2009 hanno vinto in nome di tutte le iniziative ed attività sociali non meno importanti nella vita dell’Alto Adige.

I vincitori del 2009 sono: il progetto „Da un’altra prospettiva“, una campagna organizzata dal comune di Bressanone (Magdalena Amhof, Ida Psaier e Helmut Wolf ) per sensibilizzare la popolazione sui bisogni di persone diversamente abili ed affette da disturbi psichici; il “Caffè mokkacino” a Brunico, al cui interno giovani in condizione di disagio sociale oppure affetti da disturbi psichici fanno pratica di vita quotidiana, assistiti da Silvia Brugger, Barbara Pizzinini ed Herta Palfrader, responsabile del progetto; “Per una considerazione migliore” è la campagna di sensibilizzazione rivolta ai rappresentanti dei media per richiamare il mondo dell’informazione ad uno sguardo positivo sulla realtà giovanile (Christa Ladurner, Peter Koler, Kathrin Gögele e Felix Brugger).

Premiato anche il progetto “Estate Anziani”, che grazie al lavoro di Sandra Baldan, Giulietta Facchin, Rita Krawczyk e molti volontari ha permesso a molti anziani di trascorrere in compagnia ed allegria le calde giornate estive; e per finire il progetto JAWA - "Junge Aktive Wipptaler Wollen Anpacken“ – 3.000 ore in un anno dedicate all’impegno sociale!, con giovani dell’alta Valle Isarco che si sono impegnati a favore di 21 istituzioni sociali e pubbliche del territorio, non in cambio di soldi, ma un punto per ogni ora svolta.

Il punteggio totale può essere convertito in buoni che valgono ad esempio per una carta ricaricabile per il cellulare oppure al taglio dei capelli. Coordinatori del progetto sono Christine Niedermayr, Sieglinde Sigmund e Erwin Fassnauer.

Dopo il saluto dell’assessore Richard Theiner e la presentazione dei cinque progetti, il prof. Konrad Hummel ha tenuto un discorso  sul significato dell’impegno civile in un mondo incerto e sempre più diviso.

I progetti non devono solo considerarsi belli. Sono necessari per costruire un nuovo futuro, considerato che la mera efficienza economica e l’autorità politica non riescono a creare una società equa, solidale ed a misura di uomo.

FG

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