Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Linea Merano-Bolzano, gli esperti rispondono ai pendolari

Quali sono i motivi dei ritardi sulla linea ferroviaria Merano-Bolzano, quali provvedimenti sono stati presi per contrastarli, come viene gestito il traffico ferroviario? Sono solo alcune delle domande poste questa mattina (20 febbraio) da un gruppo di pendolari ai tecnici di Dipartimento mobilità, Trenitalia, Sta e Sad.

Gli esperti di Provincia, Sta, Sad e Trenitalia hanno risposto alle domande dei pendolari

L'incontro si è svolto questa mattina (venerdì 20 febbraio) nel cortile interno di Palazzo Widmann, e ha visto la partecipazione di 35 pendolari che, quotidianamente, compiono il tragitto casa-lavoro utilizzando i treni della linea Merano-Bolzano. Günther Burger, funzionario del Dipartimento provinciale mobilità, ha spiegato i motivi dei ritardi accumulati da molti convogli nelle ultime settimane. "Le disposizioni in materia di sicurezza previste da Rete ferroviaria italiana - ha spiegato Burger - comportano una velocità ridotta dei treni su alcune tratte, e un orario più fitto su una linea a un binario, con soli due punti di incrocio, richiede che tutto funzioni al meglio. Inoltre l'infrastruttura e il sistema di guida dei convogli  necessitano di un ammodernamento, e i lavori di manutenzione attualmente in corso stanno provocano ritardi e cancellazioni".

Alle richieste dei pendolari sui prossimi passi che verranno compiuti per contrastare il problema, è stato inoltre risposto che diversi interventi sono stati analizzati e discussi dalla con Rfi, Trenitalia e Sad. La Provincia preme affinché le proposte di miglioramento vengano al più presto concretizzate, e nel lungo periodo l'obiettivo di Palazzo Widmann è quello di assumere le competenze sulla linea di Merano per poter gestire direttamente da Merano tutto il movimento tra Malles e Bolzano. All'incontro di questa mattina con i pendolari hanno partecipato anche il direttore della Sta Helmuth Moroder, quello di Trenitalia Roger Hopfinger e Giorgio Serpelloni della Sad. "Vogliamo intensificare il contatto diretto con i passeggeri - ha commentato Günther Burger - anche con il loro aiuto possiamo migliorare ulteriormente il servizio offerto dal trasporto pubblico locale".

mb


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