News 2015
Durnwalder sulla Giornata della memoria
Domani (27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz) si rinnova la Giornata della Memoria. È un’occasione di riflessione alla quale si unisce anche il presidente della Provincia Luis Durnwalder: "Ricordare significa riflettere in profondità sul fenomeno degli estremismi e della xenofobia, per promuovere la cultura della tolleranza e della pace, per combattere ogni violazione dei diritti umani e della dignità della persona. E tutti dobbiamo vigilare e fare in modo che questo passato non si ripeta più."
"La Giornata della memoria - sottolinea il presidente Durnwalder - ricorda in primo luogo lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e civili nei campi nazisti. In secondo luogo è una giornata dedicata a tutti, maggioranze e minoranze, per far capire e approfondire un concetto fondamentale: bisogna dire no all’intolleranza razziale e alla violenza."
Durnwalder ribadisce la necessità di riflettere in profondità sul fenomeno degli estremismi e della xenofobia, "per promuovere la cultura della tolleranza e della pace, per combattere ogni violazione dei diritti umani e della dignità della persona." Il Presidente della Provincia ricorda che "anche in tempi recenti e anche in Alto Adige la politica e la società civile hanno saputo respingere nuove esternazioni antisemite. Oggi dobbiamo rivolgerci soprattutto alle giovani generazioni, per cercare di spiegare loro ciò che accadde settant’anni fa, per aiutarle a distinguere il bene dal male e a non essere indifferenti."
Questi temi, secondo il Presidente, sono diventati nelle scuole dell'Alto Adige, una terra che fa della convivenza pacifica la propria bandiera, elementi di un lavoro educativo continuo, che impegna personale della scuola, insegnanti, studenti, famiglie. Durnwalder sottolinea a tale proposito "le tante iniziative esemplari che in diverse scuole e centri di formazione vengono attuate in occasione del 27 gennaio con il coinvolgimento dei giovani e degli insegnanti."
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