Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Funicolare della Mendola, il 25 dicembre la riapertura

Grazie all'impegno congiunto di Servizio strade, Ripartizione Mobilità, Comune di Caldaro, Vigili del fuoco e Sad, la funicolare della Mendola potrà tornare in funzione il 25 dicembre. Per motivi di sicurezza, legati all'elevato rischio di frane e valanghe, rimane invece chiusa la strada statale della Mendola.

Stanno procedendo ad ottimo ritmo i lavori per liberare dalla neve e mettere in sicurezza la funicolare della Mendola, il più vecchio impianto a fune di tutta Europa con i suoi 105 anni di storia. Dopo le proteste di questi ultimi giorni, vista la concomitante chiusura forzata della strada statale, si può dunque affermare che il Passo Mendola rimarrà "isolato" ancora per poco. Il 25 dicembre è infatti prevista la riapertura della funicolare, che collega Sant'Antonio alla Mendola in 12 minuti. "La strada - sottolinea Sergio Finozzi, del Servizio strade Bolzano-Bassa Atesina - dovrà rimanere ancora chiusa al traffico. Non appena il manto nevoso si sarà ridotto, e vi saranno le condizioni minime per effettuare gli interventi di riparazione delle barriere di protezione rimaste danneggiate, i nostri tecnici entreranno immediatamente in funzione per consentire la riapertura della statale della Mendola nel più breve tempo possibile. In questo momento, però, dare il via libera ai lavori significherebbe mettere in serio pericolo l'incolumità dei miei collaboratori"

"Il tratto incriminato - sottolinea l'assessore Florian Mussner - è sempre quello delle Roccette, per il quale la Provincia ha già in programma di realizzare nei prossimi anni una galleria paramassi di 430 metri. L'opera è tra quelle in cima alla lista delle priorità per quanto riguarda la sicurezza delle nostre strade". La neve caduta nelle ultime settimane, e depositatasi lungo le barriere e le reti di protezione, ha raggiunto altezze comprese fra i tre e i quattro metri, distruggendo o comunque lesionando in maniera piuttosto seria le infrastrutture di sicurezza. Alcune zone, dove le reti sono state danneggiate, non sono tra l'altro raggiungibili proprio a causa della neve, e diventa dunque impossibile provvedere ai necessari interventi di riparazione. Inoltre è ancora piuttosto elevato il rischio che alcune roccie si possano staccare dalla montagna e piombare direttamente sulla strada.

mb


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