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Presentata la mostra “Mummie. Sogno di vita eterna”

È stata presentata questa mattina dall’assessora alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur la mostra “Mummie. Songo di vita eterna” organizzata dal Museo Archeologico dell’Alto Adige/Bolzano in cooperazione con i Musei Reiss-Engelhorn/Mannheim. CON AUDIO

Una delle mummie che saranno esposte a Bolzano

Dal 10 marzo al 25 ottobre 2009 al Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano sarà allestita una grande esposizione sulla storia naturale e la cultura delle mummie. La mostra, intitolata “Mummie. Sogno di vita eterna”, è stata ideata dai Musei Reiss-Engelhorn di Mannheim in Germania.

A Bolzano nella mostra sarà integrato l’Uomo venuto dal ghiaccio e questo renderà l’esposizione nel capoluogo della nostra provincia unica, poiché la mummia di Ötzi non può essere trasportata ed esposta al di fuori della cella frigorifera appositamente ideata.

La mostra è stata presentata alla stampa questa mattina a Palazzo Widmann dall’assessora provinciale alla cultura tedesca,Sabina Kasslatter Mur, da Bruno Hosp, presidente dei Musei provinciali altoatesini, Wilfried Rosendahl, direttore scientifico dei Musei Reiss Engelhorn/Mannheim, Angelika Fleckinger, direttrice del Museo Archeologico dell’Alto Adige, Gerhard Brandstätter, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano  ed Albert Zink, direttore dell’Istituto per le Mummie e l’Iceman dell’EURAC.

Saranno esposti oltre 60 mummie, numerosi reperti e preziosi oggetti rituali per offrire una panoramica affascinante sul fenomeno della mummificazione, diffuso in tutto il mondo e lungo l’intero arco della storia dell’uomo. Si potranno toccare i diversi ambienti naturali e le differenti civiltà, dai dinosauri a Ötzi, dall’antico Egitto ai giorni nostri.

La mostra è stata concepita ed elaborata dai Musei Reiss-Engelhorn di Mannheim in Germania. L’idea di proporre questa esposizione è nata da una scoperta sensazionale fatta nei depositi dei Musei Reiss-Engelhorn durante alcuni lavori di ristrutturazione: nel 2004 furono trovate ben venti mummie di varia provenienza e mai esposte prima di allora.

I libri d’inventario non contenevano che poche frammentarie informazioni in merito, alcuni reperti risultavano addirittura classificati come perdite di guerra. Grazie ad un accurato lavoro di ricerca è stato possibile approfondire la provenienza di queste mummie.

Per la mostra, che si estenderà su una superficie di oltre 1.000 m2, il Museo Archeologico sarà completamente riallestito: ad eccezione del piano che ospita l’Uomo venuto dal ghiaccio, l’esposizione permanente lascerà temporaneamente il posto alle mummie. Ötzi, una delle mummie più importanti al mondo, sarà il cuore di questa mostra.

All’interno del museo si potranno vedere mummie umane e animali provenienti da tutti i continenti, alcune mummificate in condizioni naturali e trovate in paludi, zone desertiche o ghiacciate, altre conservate grazie a processi indotti dall’uomo. I preziosi reperti arriveranno in

prestito da rinomati musei europei: dalle particolarissime mummie di palude a corpi avvolti sapientemente in bende e deposti in stupendi sarcofagi egizi, dalle più recenti mummie della cripta di Vàc in Ungheria a quelle appartenenti a collezioni asiatiche, oceaniche e sudamericane dei musei più disparati.

Le mummie saranno mostrate nel loro contesto culturale, accompagnate da installazioni multimediali che racconteranno i risultati scientifici nel campo dell’antropologia, biochimica, genetica, patologia, medicina e altre discipline.

Nella parte introduttiva della mostra i visitatori saranno confrontati esplicitamente con la musealizzazione e la presentazione delle mummie. In interazione attiva con esperti di etica, sarà affrontato il tema della morte e del suo significato nel mondo contemporaneo.

Inoltre, il Museo Archeologico dell’Alto Adige sottolineerà la delicatezza dell’argomento attraverso il contegno della presentazione, accompagnata da materiale esplicativo specifico per famiglie e offerte didattiche.

FG

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