Giornata dell’Autonomia 2014

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Crisi finanziaria: Presidente della Provincia incontra le categorie economiche

Lavori pubblici alle imprese locali, potenziamento dei confidi e del fondo di rotazione, velocizzazione delle procedure di liquidazione delle spettanze e dei tempi di approvazione del PUC: sono alcune delle misure che il Presidente della Provincia ha discusso oggi (17 ottobre) a Bolzano nell'incontro con le categorie economiche.

L'agenda del Presidente con le consultazioni per fronteggiare le ripercussioni in Alto Adige della crisi finanziaria ha visto salire nel pomeriggio a Palazzo Widmann i presidenti delle categorie economiche locali (artigianato, commercio, imprenditoria industriale, agricoltura, alberghiero) per discutere misure concrete da mettere in cantiere. ""La situazione è relativamente buona se confrontata con altre realtà - ha sottolineato il Presidente - si registrano più occupati rispetto al 2007 ma la Provincia vuole reagire tempestivamente alle difficoltà e garantire lavoro alle famiglie."

Il Presidente ha elencato alcuni linee di intervento a favore del mndo economico che la Giunta provinciale svilupperà nella seduta di lunedì prossimo, per arrivare se possibile a misure nel breve periodo: "L'assegnazione di incarichi alle piccole e medie imprese locali anche grazie a un programma specifico per anticipare determinati lavori pubblici, la riduzione dei tempi di attesa nella liquidazione delle spettanze per lavori eseguiti, un rafforzamento finanziario dei consorzi fidi e del fondo di rotazione, maggiore tutela per le imprese subappaltatrici." Tra le misure concrete da valutare il governatore ha inserito anche un ampliamento del sostegno alle PMI per ricerca e innovazione (senza fermarsi all'idea o al prototipo), la velocizzazione della procedura di approvazione del PUC, "considerando che nelle zone turistiche, produttive o edilizie talvolta un'azienda deve attendere oltre un anno prima di poter avviare gli investimenti."

Nel corso del vertice, durato circa un'ora e mezza, il Presidente ha ribadito che "la Provincia farà la sua parte là dove può intervenire, ma si aspetta che al loro interno anche le aziende si attivino per creare posti di lavoro ed evitare rischi di fallimento." Così ad esempio attraverso una migliore consulenza ai futuri giovani imprenditori (in Alto Adige il capitale proprio iniziale investito nella nuova azienda è del 16% a fronte di una media del 25%) prima di lanciarsi in un'impresa.

 

pf


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