Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Assessore alla sanità sulla giornata del cuore: "Fondamentale la prevezione"

Domenica 28 settembre viene celebrata in tutto il mondo la giornata internazionale del cuore. Sull’argomento interviene anche l’assessore provinciale alla sanità. Grande interesse, nel frattempo, per la Fiera della salute: oltre 3mila i visitatori, mentre quasi mille persone hanno effettuato tutti i test del “percorso cuore”.

Le malattie cardiache, con particolare riferimento alle patologie coronariche e agli infarti, rappresentano anche in Alto Adige, così come nel resto dell’Unione Europea, la principale causa di morte improvvisa. I dati più recenti parlano addirittura di percentuali vicine al 40%, sia tra gli uomini che tra le donne. La maggior parte delle malattie cardiache, però, può essere evitata conducendo uno stile di vita più sano. “Da questo punto di vista – sottolinea l’assessore alla sanità – uno degli  elementi chiave è rappresentato dalle attività di prevenzione e sensibilizzazione, in maniera particolare per ciò che riguarda il fumo, l’attività fisica e l’alimentazione. Infarti e attacchi cardiaci, infatti, non sempre possono essere considerati come degli eventi inattesi, ma sono spesso conseguenza di determinati comportamenti e stili di vita”. Un mito da sfatare, inoltre, è quello dell’infarto come tipica malattia “maschile”, legata spesso a coloro che ricoprono posizione di vertice nella scala gerarchica professionale. I rischi che corrono le donne sono troppo spesso sottovalutati, visto che anche tra di loro le malattie cardiache rappresentano la prima causa di morte, soprattutto una volta superata una certa età. Fino alla menopausa le donne posseggono una naturale e più alta difesa ormonale rispetto all’insorgere di patologie cardiache, ma una volta entrati nella “seconda fase” della propria vita, le cose cambiano. Tanto più che i sintomi delle malattie cardiache, tra le donne, compaiono in maniera anomala sottoforma di difficoltà respiratorie, nausee o dolori all’alto ventre. Sia per le donne che per gli uomini, però, i fattori di maggior rischio sono rappresentati da fumo, diabete, alta pressione, colesterolo, sovrappeso, stress e poca attività fisica.

L’interesse della popolazione sulla prevenzione ed informazione sulle malattie cardiache è confermato anche dal notevole afflusso di persone alla Fiera della salute, tenutasi negli ultimi due fine settimana nell’ambito della Fiera d’autunno a Bolzano. L’Assessorato alla sanità, l’Azienda sanitaria provinciale e la fondazione Vital, insieme alla scuola superiore di sanitá Claudiana ed alle due organizzazioni di soccorso, hanno offerto alla popolazione altoatesina la possibilità di informarsi e di verificare il proprio stato di salute tramite un “percorso cuore” che permetteva di accertare il rischio individuale di malattie cardiache. 3148 i visitatori, donne e uomini, con un 70% di donne interessate. Donna di 54 anni, residente in Alto Adige: questo il profilo medio di coloro che sono rivolte ai medici ed agli infermieri presenti nei 19 stand della Fiera della salute. 944 pazienti (31,6%) hanno effettuato l’intero percorso cuore, tramite la misurazione di pressione arteriosa, glicemia e colesterolo. Questa opportunità sarà offerta anche nei prossimi anni. Un’inchiesta fra i visitatori ha evidenziato che per il 40,9% dei visitatori la Fiera della salute è stata la parte della Fiera d’autunno che ha suscitato il maggiore interesse e il 50,8% l’ha trovata molto interessante.

mb


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