Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Ricerca e innovazione, via libera al piano provinciale pluriennale

La giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, ha dato il via libera definitivo al nuovo piano per la ricerca e l'innovazione che dovrebbe consentire all'Alto Adige di fare ulteriori passi in avanti in questo settore e colmare il divario rispetto ad altre regioni europee. La prima misura del nuovo piano sarà un bando da 3,5 milioni di euro

Nel confronto internazionale, l'Alto Adige si presenta con alcuni indicatori deboli come l'incidenza degli investimenti in ricerca e sviluppo sul Pil, ai quali fanno però da contraltare altri indicatori decisamente positivi come le dotazioni infrastrutturali, il reddito pro-capite, la qualità della vita o la quantità di energia rinnovabile prodotta. "L'immagine di cui gode l'Alto Adige - spiega il direttore della Ripartizione innovazione Maurizio Bergamini - è quella di una terra che sa combinare al meglio tradizione con modernità, ospitalità e rispetto dell'ambiente. Si tratta di premere l'acceleratore su questi temi che garantiscono la crescita economica nel lungo periodo, dando visibilità alle tecnologie "made in Alto Adige", facendo leva su competenze già largamente diffuse nelle imprese altoatesine e allargando l'orizzonte a Eurac, Lub, scuola e formazione professionale. Il nuovo piano per la ricerca e l'innovazione è il documento strategico dal quale partire per tradurre questa visione in realtà".

Il piano varato dalla giunta provinciale si articola in un'analisi dello scenario locale, dei suoi punti di forza e di debolezza e dei soggetti che svolgono un ruolo nel campo dell'innovazione, e si conclude con una sorta di road map per la ricerca suddivisa in obiettivi e raccomandazioni. Il piano costituisce la piattaforma da cui i singoli Assessorati devono partire per elaborare un programma di attività stanziando le risorse finanziarie necessarie per attuarlo. In questo senso, la prima misura consiste nell'emanazione di un bando per progetti di innovazione e per l'assunzione di personale qualificato per un ammontare di 3,5 milioni di euro. "Il piano - conclude Bergamini - indica nuove modalità per elevare il contenuto di ricerca e di innovazione nel sistema economico, scientifico e formativo altoatesino. Tra queste figurano non solo le risorse finanziarie, ma il costante ricorso alle sinergie tra soggetti pubblici e privati".

mb


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