Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dieci anni di strade "provinciali" e nuovo cantiere a Bolzano sud

Il nuovo cantiere del Servizio strade provinciale Salto-Sciliar a Bolzano sud è stato inaugurato oggi (28 agosto) dal presidente Luis Durnwalder e dall'assessore Florian Mussner. Nell'occasione sono stati ripercorsi i primi dieci anni di competenza provinciale sulle strade, "quasi tremila km che sono stati costantemente migliorati e resi più sicuri", questo il bilancio di Durnwalder e Mussner. CON AUDIO E VIDEO

Durnwalder e Mussner davanti al nuovo cantiere stradale per il comprensorio Salto/Sciliar

da qui al video 

Il nuovo cantiere del Servizio strade a Bolzano sud è composto da due edifici con uffici, officine, autorimesse e un garage sotterraneo, su una superficie di circa 10mila metri quadrati. La nuova sede, costruita nel giro di un anno e mezzo, è costata circa 5,5 milioni €. Intervenendo all'inaugurazione, il presidente Durnwalder e l'assessore Mussner hanno fatto il punto anche sui primi 10 anni di gestione delle strade trasferite dallo Stato alla Provincia. Un patrimonio complessivo di 2.745 km. "Il passaggio delle strade statali alla Provincia – sottolinea Durnwalder – ha rappresentato un momento di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’autonomia." Negli anni l’impegno finanziario dell’amministrazione provinciale per la manutenzione e la costruzione di strade ha superato i mille milioni di euro. Lo Stato, sino al 2002, ha contribuito con 209,5 milioni di euro, ma negli ultimi sei anni il trasferimento di fondi è stato congelato.

Sin dall’inizio di questa “avventura”, la priorità della giunta provinciale è stata quella di predisporre una rete stradale moderna, sicura ed efficiente. Il territorio è stato diviso in sei zone (Val Venosta, Burgraviato, Bolzano/Bassa Atesina-Oltradige, Salto/Sciliar, Val d’Isarco e Val Pusteria), e i circa 500 addetti, 119 dei quali ex-dipendenti Anas, si sono occupati della gestione quotidiana delle arterie. Quando la Provincia ne ha rilevato la competenza, le strade statali si presentavano in uno stato di conservazione decisamente precario, tanto che in molti casi erano addirittura prive dei guardrail o della segnaletica. I primi interventi si sono dunque concentrati su questi aspetti “di base”, per poi passare al risanamento vero e proprio, alla ridefinizione degli incroci (per renderli più visibili e sicuri) e alla rifacimento del manto stradale. La Provincia si è trovata ad “amministrare” anche 772 ponti e 170 gallerie. “Solo negli ultimi due anni – spiega l’assessore Florian Mussner – abbiamo testato e riclassificato 480 ponti in base al loro indice di tenuta e al loro stato di conservazione. Inoltre, abbiamo risanato la maggior parte dei tunnel e ne abbiamo migliorato l’illuminazione”. Attualmente la Ripartizione lavori pubblici sta predisponendo un elenco con i 25 interventi ritenuti prioritari per quanto riguarda la  protezione dalla caduta di massi.

“Naturalmente – concludono Durnwalder e Mussner – la nostra attività si concentra anche sulle costruzioni ex-novo, con particolare attenzione alle circonvallazioni. L’impegno principale è quello di migliorare la sicurezza e la qualità di vita dei cittadini: soprattutto di quelli che vivono in zone urbane giornalmente attraversate da migliaia di veicoli. Un’altra priorità è quella di non limitarsi ad investire nei grandi centri, ma di avere un occhio di riguardo per le periferie: anche garantendo un allacciamento efficiente alla rete stradale si consente ai piccoli paesi di sopravvivere. Riteniamo poi fondamentale coinvolgere in maniera sempre più diretta gli abitanti delle zone interessate dai lavori, che possono partecipare al processo decisionale avanzando le proprie proposte nell’ambito delle manifestazioni informative che vengono organizzate in tutto l’Alto Adige”.

mb

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