Giornata dell’Autonomia 2014

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Frick: "Gli altoatesini all'estero sono i nostri migliori ambasciatori"

"La rete degli altoatesini all'estero Südstern ha un grande potenziale, e in futuro merita di essere rafforzata per farle svolgere un ruolo di ponte tra imprese locali e partner stranieri. Gli altoatesini all'estero sono i nostri ambasciatori nel mondo". Questo il commento dell'assessore provinciale Werner Frick al termine di un incontro con il presidente di Südstern Christian Girardi.

L'assessore Werner Frick con il presidente di Südstern Christian Girardi

La rete Südstern è stata creata principalmente per tenere in contatto ricercatori e manager altoatesini impegnati in periodi di studio e lavoro all'estero. "L'emigrazione dei cervelli locali - sottolinea Frick - è un passaggio non solo inevitabile, ma anche positivo, perchè consente loro di accumulare esperienze e contatti di respiro internazionale. L'importante, ovviamente, è che questo patrimonio non vada disperso". Secondo l'assessore provinciale, è comunque necessario che l'Alto Adige sappia creare delle opportunità di lavoro interessanti per coloro che hanno una formazione di alto livello. "Solo in questo modo - prosegue Werner Frick - potremmo mantenere queste risorse all'interno del nostro territorio, contribuendo a rafforzare la competitività e l'internazionalizzazione dell'economia locale".

Sono 27.300 gli altoatesini che attualmente vivono all'estero. Di questi circa 16.800 sono nati al di fuori dei confini provinciali. La rete Südstern (www.suedstern.org) , che può contare su circa 850 soci che vivono in 60 nazioni, è nata per offrire ai propri membri la possibilità di scambiarsi esperienze e conoscenze, e di offrirsi aiuto e sostegno reciproco. L'organizzazione è finanziata da una cinquantina di aziende altoatesine, e sono già alcune dozzine i giovani cervelli che hanno trovato grazie a questa piattaforma l'opportunità di rientrare nella nostra provincia. "Gli altoatesini all'estero sono una risorsa importante - ha sottolineato durante l'incontro Christian Girardi - perchè conoscono la propria terra d'origine e possono rappresentare un punto di contatto per le aziende locali che intendono aprirsi all'estero". "La loro presenza - ha concluso Frick - può rafforzare anche le nostre esportazioni".

mb


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