Economia | 26.06.2008 | 13:05

Grandine, sopralluogo di Berger: "Non lasceremo i contadini da soli"

Dopo la violenta grandinata che nei giorni scorsi ha colpito la zona di Bolzano, l'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto di persona dell'entità dei danni. "La situazione è molto grave - ha commentato Berger - la Provincia farà il possibile per aiutare i contadini".

Sono bastati circa 15 minuti di grandine, nel tardo pomeriggio di martedì, per mettere praticamente in ginocchio la frutticoltura e la viticoltura nelle zone di Bolzano, Settequerce e Terlano. I chicchi, di dimensioni davvero enormi, hanno flagellato soprattutto meleti e vigne: in totale si parla di circa 900 ettari di campi coltivati a frutta (soprattutto mele) e altri 400-500 ettari di campi dedicati alla viticoltura. Le prime stime, peraltro tutte da verificare, parlano di danni nell'ordine dei 15-20 milioni di euro. L'assessore Hans Berger ha effettuato questa mattina (giovedì 26) un sopralluogo per rendersi conto da vicino della situazione: prima tappa un vigneto nella zona di Gries, poi la giardineria Schullian a San Maurizio, quindi la cooperativa frutticoltori Terlano. Ad accompagnare l'assessore Berger, tra gli altri, l'Obmann del Bauernbund Georg Mayr e il presidente dei giardinieri altoatesini Valtl Raffeiner.

"Devo ammettere che la situazione è peggiore di quella che mi aspettassi - ha commentato Hans Berger al termine del sopralluogo - i danni sono veramente enormi. La volontà della Provincia è naturalmente quella di aiutare i contadini: non li abbiamo mai lasciati soli in questi momenti difficili, e non lo faremo neppure ora. Dobbiamo però valutare attentamente gli spazi di manovra dal punto di vista non solo finanziario, ma soprattutto legislativo: da qualche mese è infatti entrata in vigore una direttiva della Ue molto più stringente per ciò che riguarda gli aiuti pubblici al settore della frutti-viticoltura. Cercheremo di trovare una soluzione adeguata assieme al Bauernbund e ai singoli consorzi".

Per quanto riguarda i vigneti, le zone più colpite sono quelle di Gries, mentre i danni maggiori, per le mele, si sono registrati a Terlano. Notevoli problemi anche per le giardinerie, con le strutture delle serre seriamente danneggiate e le piante rimaste all'aperto completamente distrutte. Una quantificazione complessiva dei danni potrà essere fatta solamente al termine del periodo di raccolta. Da sottolineare, poi, la particolare gravità della situazione per i viticoltori: "La copertura assicurativa dei nostri meleti - ha proseguito Berger - arriva sino all'80%, mentre per quanto riguarda l'uva rimane al di sotto del 50%". Tutto questo da un lato perchè i grappoli sono riparati dalle foglie, e dall'altro perchè ogni grappolo può contare su più chicchi, non tutti indispensabili ai fini della vendemmia. Dopo questa grandinata, però, i grappoli rimasti saranno esposti al sole e il rischio concreto è quello di bloccarne la crescita e ritardare così la maturazione. Da non sottovalutare neppure le possibili malattie che potranno ora colpire con più facilità le viti.

mb

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