Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Gender-Budgeting, progetto pilota sul bilancio di genere

Il 40% delle prestazioni e delle spese nel settore della formazione professionale ha come destinatario una donna. Questo il risultato principale di "Gender-Budgeting", progetto pilota della Provincia realizzato dagli istituti Apollis e Genderlink, che ha analizzato il settore dell’aggiornamento professionale partendo da un approccio di genere.

Gli assessori Gnecchi e Frick durante la presentazione del progetto "Gender Budgeting"

L’obiettivo era quello di analizzare una piccola fetta del bilancio provinciale partendo da un approccio di genere, ovvero differenziando i risultati tra uomini e donne. L’indagine si è concentrata sulle spese e le prestazioni legate al bilancio delle tre Ripartizioni della formazione professionale: quella italiana, quella tedesca e quella ladina. In tutto 150 milioni di euro, ovvero il 3% del bilancio provinciale che si aggira sui 5 miliardi di euro. Sul totale delle prestazioni erogate e delle spese registrate, è emerso che il 40% dei beneficiari risulta essere una donna. Con percentuali piuttosto variegate tra i diversi settori: si va da una "quota rosa" del 31% per quanto riguarda i tirocini professionali, al 43% per l’aggiornamento professionale, sino a raggiungere il 47%  per i percorsi di formazione professionale a tempo pieno. Con "Gender Budgeting" si indica il concetto legato alla lettura di genere del bilancio di un ente pubblico, che permette di indagare come le singole voci di spesa o di entrata siano sensibili alle differenze tra uomo e donna.

Il progetto pilota realizzato in Alto Adige è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dall'assessora alle pari opportunità Luisa Gnecchi e dall'assessore alle finanze Werner Frick. "La realizzazione delle pari opportunità - ha sottolineato la Gnecchi - rappresenta uno degli obiettivi della legislatura che si sta per concludere, e questo progetto rappresenta un passaggio importante in quanto permette di capire che neppure un bilancio è "neutro", ma che anche in questo settore ci sono differenze tra uomini e donne. Istituzionalizzare questo tipo di tematiche può consentire di muoverci nella direzione giusta, ovvero quella che mira ad un'equa partecipazione di entrambi i generi alle risorse finanziarie e materiali". Dallo studio emerge come la spesa pubblica nel settore della formazione professionale sia distribuita in maniera abbastanza equilibrata tra i generi, pur con notevoli differenze a seconda dei settori. "Il Gender Budgeting – ha sottolineato Frick – introduce una nuova strategia nella politica di bilancio locale. In futuro, infatti, dovrà essere dato un maggior peso alle questioni di genere anche da parte della finanza pubblica, che sarà chiamata a garantire una maggiore trasparenza".

mb


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