Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

La “Dupont” lascia Bolzano, presa di posizione degli assessori competenti

Comunicato congiunto della vicepresidente della Provincia e dell’assessore Werner Frick in merito alla decisione della “Dupont” di chiudere lo stabilimento di Bolzano dove operano 47 dipendenti.

Lo stabilimento "Dupont" di Bolzano

L’azienda "Dupont", produttrice di fitochimica chiuderà la sede di Bolzano. La vicepresidente della Provincia e l’assessore all’economia, Werner Frick, hanno appreso ieri (1° aprile) dai vertici della Dupont la decisione assunta dall’azienda di chiudere lo stabilimento di Bolzano, una decisione che va a colpire il destino occupazionale dei 47 dipendenti.

“Questo ci preoccupa anche in quanto la Dupont rappresenta una realtà innovativa e sensibile agli aspetti della cultura e della sicurezza sul lavoro”, spiega l’assessora.

L’azienda ha motivato questa scelta come riconducibile ad una serie di fenomeni legati alla globalizzazione e agli orientamenti del mercato europeo e mondiale. In seguito alle norme recentemente introdotte in Europa riguardo ai prodotti anticrittogamici la loro richiesta da parte del mercato è calata e la direzione americana dell’azienda ha deciso di chiudere vari stabilimenti in Europa. L’impresa intende quindi concentrare la produzione in alcuni stabilimenti dove già oggi si opera utilizzando moderni prodotti granulati.

Nello stabilimento di Bolzano si utilizza per la produzione materia prima in polvere. L’impresa ritiene inoltre, prosegue il comunicato congiunto della vicepresidente della Provincia e dell’assessore Frick, che lo stabilimento di Bolzano non sia più adeguato alle attuali esigenze e che richiederebbe notevoli investimenti per la sua modernizzazione.

In particolare il settore dei fitofarmaci è entrato in crisi, soprattutto nell’Europa occidentale, e non trascurabile si è rivelato il problema dei costi di distribuzione. L’assessore Frick nella sua nota sottolinea che “Sinora Bolzano ha svolto il ruolo di punto di riferimento per il mercato italiano che però, nel suo complesso, negli ultimi anni ha ridotto la propria importanza rispetto al mercato dell’Europa dell’Est.

Va inoltre considerato che la localizzazione di Bolzano per la produzione di prodotti anticrittogamici ed in relazione ai rischi per la sicurezza è da considerarsi problematica dato che la Zona industriale si è progressivamente trasformata in un zona produttiva a carattere misto”.

L’azienda ha comunque rassicurato gli assessori di assumere ogni iniziativa per ridurre l’impatto sociale legato alla chiusura, individuando nella messa in mobilità del personale la misura necessaria, accompagnata però da un intervento di ricollocazione dei dipendenti attraverso un percorso di consulenza e formazione a spese dell’azienda.

La “Dupont” ha inoltre espresso l’interesse a mantenere i contatti con la Provincia, soprattutto in relazione allo sviluppo del polo tecnologico e della ricerca in settori di suo interesse, come quelli dell’energia rinnovabile e della biotecnologia.

 

FG


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