News 2015
Il mal di schiena al centro del secondo appuntamento “Mini Med” (7 aprile)
Lunedí 7 aprile, all’Accademia Cusano di Bressanone, il dott. Andreas Lotz e il dott. Peter Zelger terranno una conferenza delle serie “Mini Med” sul tema “Il tormento del mal di schiena: le novità nella prevenzione e nella terapia”. La conferenza, cui seguirà, come sempre, il dibattito col pubblico, avrà inizio alle 20. L’ingresso è gratuito e la partecipazione non richiede conoscenze mediche.
La medicina moderna ha sviluppato delle tecniche chirurgiche sempre più sofisticate per il trattamento delle rachialgie, ma forse proprio per questo si trascurano spesso le terapie non chirurgiche. Eppure, il mal di schiena, questo tormento diffuso si può curare molto efficacemente con un approccio conservativo e ben strutturato.
Più dell’80% delle rachialgie, infatti, deriva da problemi statici e dalle loro conseguenze sul “rachide”, ossia la colonna vertebrale. Eliminando gli squilibri muscolari e statici, quindi, o assumendo e delle posture più corrette, il mal di schiena può essere notevolmente alleviato o guarito del tutto.
Una terapia efficace delle rachialgie deve quindi passare attraverso quattro tappe essenziali. La prima è la diagnosi accurata, cui deve seguire la terapia acuta, che consiste nel correggere i difetti statici, e nell’eseguire terapie manuali, analgesiche e di sgravio muscolo-scheletrico.
La terza tappa è quella della fisioterapia, che può comprendere trattamenti delle articolazioni, dei muscoli, dei fasci nervosi e del tessuto connettivo, ma anche terapie di tipo passivo come le applicazioni calde o fredde e l’elettroterapia. Infine, è importante la fase dell’addestramento, volto a rafforzare e stabilizzare la funzione e la struttura di tutto l’apparato vertebrale.
L’intervento chirurgico alla colonna, invece, ha senso solo in due casi specifici: o quando insorgono delle paralisi motorie (muscolari) che non regrediscono entro una settimana, oppure quando i dolori diventano insopportabili per il paziente e l’intervento appare l’unica opzione possibile.
Gli studi più recenti hanno dimostrato che alle persone che svolgono regolarmente un’attività sportiva i dolori alla schiena non vengono, e che perfino chi ne è già affetto riesce spesso a liberarsene facendo sport, anziché andando dal medico.
Lunedí 7 aprile, il dott. Andreas Lotz, di Innsbruck, e il dott. Peter Zelger, primario del Servizio di riabilitazione fisica all’ospedale di Bolzano, presenteranno le ultime novità sull’argomento, fornendo risposte affidabili ai quesiti più diffusi come ad esempio: Come si differenzia il mal di schiena acuto da quello cronico? Oltre quale soglia il mal di schiena si ripercuote sull’equilibrio psichico? Come si prevengono le rachialgie? È un’occasione da non perdere per avere informazioni autorevoli e di prima mano.
L’appuntamento è all’Accademia Cusano, in Piazza del Seminario, 2 a Bressanone. L’inizio è alle ore 20 e l’ingresso è gratuito!
Per ulteriori informazioni: “Mini Med” Studium, dott.ssa Petra Siegele, info@minimed.at, tel. 0043/1 600 21 57 19, www.minimed.it.
FG