Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder riceve il Presidente del Parlamento tibetano in esilio

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha ricevuto quest'oggi (lunedì 31 marzo) a Palazzo Widmann il presidente del Parlamento tibetano in esilio, Karma Chopel. Durante l'incontro Durnwalder ha augurato di trovare a breve una soluzione ai gravi problemi del Tibet, prendendo esempio dell'autonomia altoatesina.

L'incontro tra Durnwalder e Chopel

Karma Chopel, presidente del Parlamento tibetano in esilio nella città indiana di Dharamsala, sta compiendo un viaggio in Europa per illustrare la questione tibetana e informare l'opinione pubblica sulla situazione nella sua terra natale. Una delle tappe ha portato il politico tibetano in Alto Adige, dove è stato ricevuto anche dal presidente altoatesino Luis Durnwalder. "Stiamo seguendo con molto interesse e con molta preoccupazione le vicende che riguardano la sua terra - ha spiegato Durnwalder nel dare il benvenuto a Chople - perchè la Provincia di Bolzano è molto amica del Tibet. Qui in Alto Adige siamo molto sensibili alle questioni riguardanti le minoranze linguistiche, in maniera particolare per ciò che concerne il rispetto della lingua, delle tradizioni e della storia di un popolo. Grazie al forte orientamento democratico avuto nel secondo dopoguerra da Austria e Italia, siamo riusciti a creare un'autonomia in grado di rispettare e tutelare la cultura di ognuna delle minoranze linguistiche presenti nel nostro territorio, facendo diventare la questione anche di interesse nazionale grazie all'inserimento di un passaggio relativo alla tutela delle minoranze nella carta costituzionale di entrambi i paesi. Mi auguro vivamente che anche in Tibet si riesca a raggiungere un accordo che salvaguardi la cultura del vostro popolo all'interno di una cornice autonomista".

Soddisfatto per le parole espresse da Durnwalder, il presidente del Parlamento tibetano in esilio Karma Chopel, il quale ha chiesto nuovamente l'aiuto della comunità internazionale per una soluzione positiva della vicenda riguardante il suo popolo. "Posto che l'indipendenza non ci verrà mai concessa - ha sottolineato Chople - puntiamo a raggiungere in maniera pacifica una soluzione di compromesso: il Tibet continuerà a far parte della Cina, ma in un contesto di ampia autonomia. Questo è il nostro obiettivo, e lo consideriamo raggiungibile solo a patto che l'Europa e tutta la comunità internazionale facciano pressione in tal senso".

mb


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