Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Premiati oggi dall’ass. Theiner i migliori progetti di “Cultura Socialis“

È giunta al suo secondo anno di attività l’iniziativa “Cultura Socialis” creata dall’Assessorato alla sanità ed alle politiche sociali per promuovere a tutti i livelli la cultura del sociale e per accrescere la sensibilizzazione della popolazione nei confronti di queste tematiche. Si è svolta oggi (27 marzo) a Bressanone la premiazione dei cinque migliori progetti scelti da un’apposita giuria tra i 160 segnalati al concorso.

Theiner consegna i premi di Cultura Socialis

L’iniziativa “Cultura Socialis” è stata promossa dalla Ripartizione politiche sociali della Provincia ed oggi a Bressanone sono stati assegnati i premi a cinque progetti che si sono particolarmente distinti nel corso del 2007 nell’ambito dei cinque settori: informale (iniziative di singoli, volontariato, società sociale); formale – pubblico e privato - (lavoro sociale a tempo pieno, lavoro nel settore dei giovani, come anche lavoro, scuola, sanità, edilizia abitativa); imprenditori privati; politica/amministrazione a livello comunale; Mass Media: comunicazione e pubbliche relazioni.

Ogni anno vengono assegnati premi ai migliori progetti realizzati nel campo del sociale nei cinque settori al fine di documentare e rendere pubblici progetti esemplari, misure o iniziative di singole persone o di associazioni. Possono essere proposti progetti e iniziative, che sono stati appena realizzati (non da più di due anni) oppure che sono attualmente in fase di esecuzione.  

All’interno della manifestazione “Cultura socialis” una giuria sceglie, per ogni settore, un progetto o un’iniziativa tra quelli presentati e nel 2007 sono stati sottoposti all’attenzione di “Cultura Socialis “oltre 160 progetti.

Nel corso della cerimonia di premiazione l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa culturale “Creata per promuovere la consapevolezza di una nuova cultura del sociale per accrescere a tutti i livelli l’impegno sociale. La presentazione di progetti sociali particolari, scelti tra 160 diverse proposte, serve a dare l’esempio ed a mettere in risalto iniziative particolarmente interessanti”.

Per il settore “Informale” ha vinto quest’anno il progetto  “Casa della Solidarietà” realizzato a Bressanone. La Casa della Solidarietà, nata come un laboratorio eco-sociale si è trasformata in un vero e proprio esperimento di scambio interculturale. Grazie al “tetto comune” della Casa della Solidarietà sono potute nascere notevoli sinergie tra singoli gruppi e associazioni, tra diverse culture, religioni e generazioni.

Nel settore “Formale” ha vinto il progetto “Prima giornata del Volontariato” promosso dalla Caritas Diocesi di Bolzano/Bressanone in collaborazione con la Ripartizione Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano, la Federazione delle associazioni sociali, l’associazione La Strada – Der Weg, l’associazione delle case di riposo e la società di S. Vincenzo in Alto Adige.

La giornata del volontariato è stata un’offerta pionieristica rivolta alle persone che desiderano cimentarsi nelle attività nel settore sociale. Svariate strutture e organizzazioni hanno preparato a questo scopo 41 progetti speciali nel sociale, presentati su un sito web dedicato e a cui ogni volontario poteva iscriversi. Per una giornata intera, in tutto l’Alto Adige, si sono impegnate per una buona causa e gratuitamente tra le 180 e le 200 persone. Circa la metà dei partecipanti viveva la sua prima esperienza nel volontariato. La sera, volontari e organizzatori hanno festeggiato insieme.

Nel settore “Politica” il premio è andato al progetto “Questo è il nostro parco giochi!” Nel Comune di Fiè allo Sciliar è nato un parco giochi, progettato e realizzato coinvolgendo circa 80 bambini e ragazzi residenti. L’idea è nata da un forum per bambini e ragazzi, organizzato a Fiè alcuni anni fa, in cui è stato espresso il desiderio di renderli partecipi di decisioni su progetti che li riguardano in particolare misura.

Con l’accompagnamento professionale del Südtiroler Jugendring, le competenze dei ragazzi di Fiè di Sopra sono state considerate degli apporti rilevanti di esperti del settore. Per questo progetto, il Comune di Fiè ha intrapreso con convinzione il percorso partecipativo, non per una questione di risparmio economico, bensì per stimolare la responsabilità dei bambini e favorire la loro identificazione con il parco giochi delle avventure.

Il premio per il settore “Media” è andato al libro “Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall´Afganistan“ di Alidad Shiri. Il giovane Alidad Shiri è fuggito dall’Afghanistan dopo la morte della sua famiglia e dopo aver attraversato il Pakistan, l’Iran, la Turchia e la Grecia è giunto in Alto Adige nascosto in un camion. A Merano ha incontrato l’insegnante che si occupa di integrazione Gina Abbate alla quale racconta la sua storia e la ricostruisce nel libro. Il testo viene presentato nelle scuole, nelle biblioteche o nei centri giovanili consente un approfondimento sulle tematiche della guerra, della violenza e dell’integrazione.

Per il settore delle “Aziende” il premio è stato assegnato al progetto “HHA –Happy Hour Alternativa”. In collaborazione con giovani tra i 16 ed i 25 anni il Centro giovanile bolzanino “papperlapapp” e due aziende ristoratrici di Bolzano hanno dato vita a proposte per happy hour alternative, mirate a sviluppare un consumo e una cultura dell’alcol più consapevoli.

I locali “Pub Moskito” e “Café Exil” appoggiano attivamente quest’iniziativa: con un espresso viene servita una spremuta d’arancia, la degustazione di vini è accompagnata da un esperto, il gruppo femminile di “papperlapapp” serve bevande analcoliche, offrendo in una delle aziende cocktail gratuiti, giochi e opportunità di divertimento. Il progetto ha essenzialmente un carattere preventivo, perché pone al centro il consumo critico e consapevole non solo degli alcolici, proponendo delle alternative.

FG


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