Giornata dell’Autonomia 2014

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Frick: in Alto Adige i tributi provinciali più bassi

“A differenza di molte Regioni italiane, la Provincia di Bolzano ha rinunciato volontariamente, dall’introduzione dei tributi di competenza provinciale nel 1999, ad ogni aumento delle imposte”: lo ha specificato l’assessore provinciale alle Finanze Werner Frick presentando oggi (21 febbraio) a Bolzano la situazione fiscale a livello locale. Per contro, dove era data la possibilità di una riduzione - nei casi dell’imposta regionale sulle attività produttive IRAP e della tassa automobilistica - ”la Provincia si è gia mossa.”

La Provincia ha facoltà di predisporre un aumento per la maggior parte dei tributi di sua competenza, fino a una determinata soglia, ma non può invece intervenire verso una riduzione delle imposte. “I margini di manovra al ribasso sono limitati ma l’Alto Adige li ha saputi sfruttare, visto che nessun’altra Regione o Provincia italiana ha tributi provinciali così bassi come la Provincia di Bolzano”, ha sottolineato Frick. Se l’ente pubblico avesse sfruttato pienamente le previste opportunità di aumento fiscale, registrerebbe un maggiore introito pari a circa 135 milioni €.

“In Alto Adige dal 1° gennaio 2008 vige la più ampia riduzione dell’IRAP tra tutte le Regioni italiane”, ha osservato Frick. “Con la riduzione dell’IRAP la Provincia alleggerisce la pressione sulle aziende, migliora il quadro entro cui cresce il sito economico dell’Alto Adige, assicurando in tal modo preziosi posti di lavoro e diffuso benessere.” Soltanto questa misura garantisce alle aziende altoatesine un alleggerimento fiscale annuo di 40 milioni €. Per tutte le imprese dal 2008 l’IRAP è stata ridotta dello 0,5% passando da 3,9% a 3,4%. A ciò si aggiunge la possibilità per le aziende di ridurre l’IRAP di un ulteriore mezzo punto scendendo a 2,9%, se in contropartita essere rinunciano al beneficio di sostegni economici per un periodo di cinque anni. Determinati incentivi restano però a disposizione malgrado la riduzione IRAP: sono i contributi per i settori ricerca e sviluppo, internazionalizzazione e export, mutui agevolati nei casi di costituzione di impresa e contributi per investimenti imprevisti a seguito di eventi calamitosi o incidenti gravi.

“Riguardo all’addizionale regionale IRPEF la Provincia, contrariamente a quanto si afferma, non ha alcun margine di manovra verso il basso“, ha precisato Frick. Mentre 12 Regioni dello Stivale hanno aumentato tale addizionale, la Provincia di Bolzano applica soltanto la quota minima prevista dallo Stato, pari allo 0,9%. “Se la Provincia aumentasse l’addizionale fino alla soglia massima dell’1,4% prevista dallo Stato, potrebbe contare su ulteriori 33,8 milioni €”, ha sottolineato Frick. Per l’addizionale comunale IRPEF gli spazi di manovra dei Comuni oscillano tra 0,0% e 0,8%. 17 Comuni altoatesini prevedono una percentuale di addizionale IRPEF tra 0,1 e 0,4 per cento.

Per la tassa automobilistica In Alto Adige vige la tariffa prevista a livello statale. “La Giunta provinciale si è posta come obiettivo l’incentivazione di veicoli rispettosi dell’ambiente”, ha ricordato l’assessore Frick. Di conseguenza sono previste esenzioni fiscali da uno a tre anni per veicoli a metano, veicoli a gas liquido, con filtro antiparticolato e ibridi. Nel 2007 questo regime di agevolazioni ha portato a minori entrate per oltre 5,5 milioni €, che corrispondono all’11,2% degli introiti incassati per la tassa automobilistica. Dalla sua introduzione la Provincia ha rinunciato ad un aumento (limite massimo consentito del 10%) della tassa auto – a differenza di otto Regioni italiane – e pertanto ha rinunciato a possibili maggiori entrate pari a circa 5 milioni €.

Tributi provinciali

I tributi provinciali si configurano come imposte previste dallo Stato il cui gettito confluisce nelle casse delle Regioni e delle Province. Nei tributi provinciali rientrano otto tipologie di imposta, con la parte maggiore rappresentata dall’IRAP (332 milioni € di gettito, pari al 68%). L’addizionale regionale IRPEF contribuisce con 61 milioni € (13%), la tassa automobilistica con 50 milioni € (10%). “Tributi provinciali ridotti significano anche minori risorse nel bilancio della Provincia, che infatti è alimentato per la gran parte da introiti di natura fiscale, pari all’83%”, ha chiarito l’assessore Werner Frick.

 

pf


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