Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Mobilità ecologica integrata, dalla giunta via libera al progetto

La giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato la realizzazione di una piattaforma info-telematica per supportare il progetto di mobilità ecologica integrata. Si tratta in sostanza di una rete in grado di gestire e organizzare al meglio l'interconnessione fra i diversi mezzi di trasporto eco-compatibili.

Creare un sistema ad alto contenuto tecnologico per gestire in maniera più fluida ed efficiente i mezzi di trasporto che attraversano le città. Questo lo scopo principale del progetto approvato dalla giunta provinciale su proposta dell'Assessorato all'innovazione. "Il progetto di mobilità urbana riguarda il trasporto sia di persone che di merci - spiega l'assessora Luisa Gnecchi - e punta a sviluppare veicoli adeguati alle nuove esigenze ecologiche, sistemi di sicurezza all'avanguardia, e una gestione intelligente delle richieste di mobilità dei cittadini".

Oltre a concepire e sperimentare veicoli alimentati con energie rinnovabili, il concetto di mobilità urbana innovativa prevede lo sviluppo di piattaforme info-telematiche per migliorare l’intermodalità fra diversi mezzi di trasporto come il car sharing o il taxi on demand. Da non sottovalutare, inoltre, l'aspetto della sicurezza: il progetto, infatti, punta a studiare tecniche capaci di ridurre l'impatto degli incidenti automobilistici, il 70% dei quali accadono in ambito urbano, provocando il 40% totale dei morti sulla strada. 

Il progetto, per il quale la giunta ha stanziato un importo di 182.350 euro, sarà materialmente curato dal Tis e dal consorzio di imprese Iride, che verranno affiancate come partner scientifico dal centro ricerche della Fiat. "Vogliamo che l'Alto Adige diventi un punto di riferimento internazionale per le soluzioni tecnologiche e organizzative ai problemi della mobilità eco-sostenibile - prosegue la Gnecchi - e puntiamo a creare centri di competenza fra le imprese locali attive nel settore". Un ruolo fondamentale verrà svolto dal Comune di Bolzano, destinatario e sperimentatore diretto del progetto sul proprio territorio urbano, sorta dunque di laboratorio permanente per la ricerca delle migliori soluzioni possibili.

mb


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