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Frick: "2007 un anno di riforme economiche"

"Il 2007 è stato per l'economia altoatesina un anno complessivamente positivo", sottolinea in sede di bilancio l'assessore provinciale Werner Frick. Il settore locale registra una crescita economica del 2,3 per cento a fronte dell'1,7 nazionale, le esportazioni sono cresciute del 10,2 per cento rispetto al 2006.

Per mantenere la competitività del sito economico Alto Adige, l'Assessorato provinciale all'Artigianato, industria e commercio ha varato nel 2007 un pacchetto di misure volte a migliorare il quadro entro cui possono muoversi le imprese. Secondo Frick, che traccia un bilancio economico di fine stagione, "si è trattato di un anno di riforme, a cominciare dalla riduzione dell'Irap in vigore da gennaio 2008." Per tutte le aziende è prevista una riduzione di mezzo punto, a cui si potrà aggiungere un ulteriore mezzo punto di riduzione per le imprese che si impegnano a rinunciare a determinati contributi pubblici per cinque anni. La quota Irap dal 2008 per le aziende altoatesine si attesterà sui 3,4 oppure sui 2,9 punti percentuali; le misure adottate porteranno a una riduzione dell'imposta di circa 40 milioni € annui, "e nessuna altra Regione italiana ha deciso una riduzione così massiccia", spiega Frick.

Per rendere attrattivo il sito economico Alto Adige un ulteriore passo è rappresentato dalla riforma delle zone produttive, che è parte della legge urbanistica, in vigore dallo scorso agosto. Con la nuova regolamentazione viene introdotta una procedura che accelera l'insediamento di aziende: si rinuncia a un esproprio e invece si stipula tra l'ente pubblico e il proprietario dell'area un contratto urbanistico della durata di 10 anni relativo all'utilizzo della superficie produttiva.

È stata inoltre creata la Business Location Südtirol (BLS), struttura chiamata a svolgere un'azione di marketing territoriale per attirare imprese e posti di lavoro qualificati in settori centrali come tecnologia alpina, energia rinnovabile, CasaClima. "Dalla primavera 2008 BLS sarà operativa", conferma Frick.

Da ottobre l'Alto Adige può contare sul nuovo sistema di sostegno all'economia, "e per la prima volta si è raggiunta una uniformità di criteri a sostegno di artigianato, industria, commercio e servizi", osserva Frick. Vengono promossi investimenti in ambiti fondamentali come crescita, innovazione, ambiente e commercio di prossimità; nel settore del know-how attenzione puntata su innovazione e ricerca, sviluppo, consulenza e aggiornamento, fondazione di imprese, successione, cooperazione, export e internazionalizzazione.

Nel 2007 si è messa in moto anche la Export Organisation Südtirol-Alto Adige (EOS), creata per rafforzare l'esportazione locale e aumentare la quota del 17%, relativamente bassa rispetto alle Regioni circostanti. Con EOS, che accompagna gli imprenditori nei nuovi mercati, si è unificata l'attività di Indexport, Camera di commercio internationale e Ripartizione Commercio estero.

Infine l'economia altoatesina può contare ora su una nuova legge per il settore industria e 2600 aziende ("un settore importante che produce il 17% del PIL provinciale", spiega Frick) e nuovi ordinamenti per artigianato e terziario, con la precisa definizione delle attività e una adeguata base giuridica.

 

pf


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