Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Audit famiglia & lavoro, alla Hoppe il primo certificato italiano

L'azienda altoatesina Hoppe ha ricevuto questa mattina (mercoledì 12 dicembre) il primo certificato italiano "Audit famiglia & lavoro". La consegna è avvenuta alla presenza degli assessori provinciali Luisa Gnecchi, Sabina Kasslatter Mur e Richard Theiner.

Kasslatter Mur, Theiner, Loredan e Gnecchi con il certificato consegnato alla Hoppe

Anche in Alto Adige sono molti i nuclei familiari in cui lavorano entrambi i genitori. "Per questo motivo - ha sottolineato l'assessora alla famiglia Sabina Kasslatter Mur - la Provincia si preoccupa di facilitare attraverso svariate iniziative la conciliazione tra tempi del lavoro e tempi della famiglia. In quest'ottica, è stato inserito negli ultimi 4 anni il progetto audit, che ora produce risultati davvero concreti. Ritengo fondamentale che la famiglia venga messa maggiormente al centro di tutto, anche nel campo dell'economia".

Lo studio associato Equalitas, che in Alto Adige gestisce il progetto "Audit famiglia & lavoro" grazie al finanziamento del Fondo sociale europeo, ha effettuato un'indagine tra 500 aziende locali, dalle quali è emerso che le iniziative applicate a livello di conciliazione sono piuttosto limitate e sporadiche, e concentrate per lo più nelle aziende di grandi dimensioni. Dallo studio emerge la necessità di creare una cultura più diffusa della conciliazione tra famiglia e lavoro. "In questo campo le aziende sono gli attori principali - ha commentato la Gnecchi - perchè una migliore qualità di vita sul lavoro comporta anche una migliore qualità di vita nell'ambito familiare. Speriamo che l'esempio della Hoppe possa essere seguito da altre aziende, anche di più piccole dimensioni".

Propio la Hoppe, azienda con un migliaio di dipendenti in Alto Adige, che produce sistemi di chiusura per porte e finestre, ha ricevuto il primo certificato italiano "Audit famiglia & lavoro". Il premio è stato consegnato dall'assessore alle politiche sociali Richard Theiner al capo del personale Luca Loredan. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Loredan - è migliorare la qualità della vita sul posto di lavoro. I benefici per l'azienda consistono in una maggiore produttività e in un minor turn-over". "Le aziende - ha concluso Theiner - devono capire che attuare misure in grado di garantire una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia portano dei benefici non solo ai lavoratori, ma alla stessa azienda, che si trova ad avere collaboratori più motivati".

mb


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