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Durnwalder e Frick presentano il bilancio provinciale 2008

Gli elementi caratterizzanti il bilancio provinciale per il 2008, che ammonta a 4,57 miliardi di Euro (senza partite di giro) sono stati illustrati questa mattina, mercoledì 5 dicembre, dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dall'assessore provinciale alle finanze, Werner Frick, assieme a funzionari della Ripartizione bilancio.

Il taglio della torta riferita alla torta di bilancio 2008 a cura di Durnwalder e Frick, Platter e Pixner.

 “Un bilancio solido, equilibrato che pone accenti su settori chiave”, così si è espresso il presidente della Provincia Luis Durnwalder che oggi assieme all’assessore alle finanze Werner Frick ha illustrato alcuni aspetti del bilancio provinciale per il 2008 che ammonta a 4,57 miliardi di Euro (senza partite di giro) e a 5,3 finali partite di giro e mutuo SEL compresi. “Il budget non è risultato eccessivamente ricco, ma il costante trend positivo del bilancio ha reso possibile un relativamente buon finanziamento dei settori chiave”, come ha spiegato l’ass. Frick. Il bilancio deve sopportare, da un lato, rilevanti minori entrate (“cuneo fiscale” e riduzione IRAP) e, dall’altro, maggiori spese di una certa consistenza a fronte della prossima acquisizione di nuove competenze e del finanziamento dell’assistenza per la non autosufficienza.

Il dipartimento finanze, a fronte di due limiti da osservare, è riuscito comunque ad ottenere il meglio nella ripartizione dei mezzi a disposizione. Uno dei limiti è costituito dalle entrate per un totale di circa 5 miliardi di Euro (senza partite di giro) con cui la Provincia di Bolzano dovrà gestire il proprio bilancio. Dall’altro lato la Provincia, come ha riferito Marco Platter, è condizionata dal patto di stabilità interno con lo Stato che consente una crescita massimale del 2,5 per cento delle spese soggette al patto stesso con riferimento al 2007. I dettagli dell’applicazione concreta del patto come ogni anno saranno definiti entro la fine marzo 2008 nell’ambito di una trattativa tra Provincia e Stato. Non dovrebbero essere sottoposte alle strette prescrizioni del patto di stabilità le spese riferite ai comparti sanità, pensioni di invalidità civile, personale scolastico e finanziamento dei Comuni; si tratta, infatti si spese tipiche dell'autonoma speciale che altre realtà regionali non hanno.

 “Siamo riusciti con i mezzi disponibili a bilanciare le citate minori entrate con le maggiori uscite” come sottolineano soddisfatti Durnwalder e Frick. Le minori entrate che incidono sul bilancio provinciale sono i provvedimenti statali connessi con la riduzione del cosiddetto “cuneo fiscale” e l’abbassamento dell’imposta regionale sulle attività produttive IRAP di mezzo punto percentuale a partire dal gennaio 2008 (che - così Durnwalder - comporterà minori entrate per 25-27 milioni di Euro). Pesano, inoltre, le maggiori spese: l’anno prossimo la Provincia deve sostenere costi accessori per la prevista assunzione di nuove competenze statali (quali costi RAI e servizi giudiziari, distribuzione posta, trasferimento di personale statale alla Provincia, ecc. - a tal fine sono stati accantonati circa 50 milioni di di Euro), per le maggiori dotazioni del fondo di rotazione e per il finanziamento dell’assistenza per la non autosufficienza. Come pongono in evidenza Durnwalder e Frick, “il finanziamento dell’assistenza per la non autosufficienza sarà garantito senza che ciò comporti un ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini (a tal fine è stata predisposta una somma di circa 25 milioni di Euro)”. La riduzione dell’IRAP, invece, contribuirà ad alleggerire la pressione fiscale sulle imprese ed in tal modo a rafforzare la location economica Alto Adige.
Il bilancio provinciale ottiene una crescita reale rispetto all’anno precedente, infatti depurato dall’inflazione esso risulta essere più elevato di circa il 2 per cento. Secondo l’assessore provinciale Frick ciò va ascritto all’affidabilità delle prestazioni dei comparti economici locali, da un lato, e alla responsabilità dei contribuenti altoatesini, dall’altro.
Le entrate per il 2008, come ha sottolineato Eva Pixner, il 71,4 per cento è da ascrivere al prelievo fiscale, di cui il 13 per cento per tributi provinciali e per l'87 per cento per tributi statali.Soffermandosi sul periodo dell’attuale legislatura, come ha spiegato il presidente Durnwalder, si può osservare uno sviluppo positivo costante del bilancio provinciale: dai 3,92 miliardi di Euro nel 2003, il bilancio ha raggiunto quota 4,57 miliardi di Euro nel 2008 (sempre senza partite di giro e mutuo SEL). Come ha sottolineato l'ass. Frick si tratta di una crescita lenta ma con una progressione costante.

I settori strategici di spesa per il 2008 sono sanità e servizio sociale, Comuni, istruzione, strade, lavori pubblici e trasporto pubblico di persone. Le dotazioni finanziarie per questi comparti hanno registrato un incremento superiore alla media a partire dall’avvio della legislatura in corso, ad esempio, più 40 per cento quello famiglia e politiche sociali (passate dai 199 milioni di Euro del 2003 ai 272 milioni del 2008), più 26,2 per cento il settore mobilità, più 19,3 per cento la sanità, più 19,2 per cento istruzione, formazione professionale e cultura. I settori ambiente (per il 2008 è previsto uno stanziamento di 18 milioni per il nuovo termovalorizzatore), acque ed energia nonché innovazione hanno fatto registrare incrementi straordinari a partire dal 2003.

Come afferma il presidente della Provincia Durnwalder “possiamo parlare di un bilancio equilibrato dal punto di vista sociale in considerazione del fatto che oltre il 30 per cento dei fondi sono destinati alla sanità, alla famiglia, al servizio sociale e all’edilizia abitativa agevolata”. Inoltre, la Provincia investe fortemente nelle “menti” degli altoatesini: il 14 per cento del bilancio è destinato ai settori istruzione, formazione professionale e cultura. Un’altra parte consistente spetta ai Comuni ai quali è destinato il 10 per cento degli stanziamenti di bilancio.

Come sottolineano Durnwalder e Frick “i tre quarti delle spese per il personale sono costituite dalle spese per l’istruzione”. Infatti, circa 14.000 dei 18.126 posti a tempo pieno vanno ascritti al settore dell’istruzione. Le spese per il personale prettamente amministrativo incidono sulla spesa globale con il 18 per cento.

Il bilancio provinciale 2008 è connotato da due novità procedurali. In vista delle elezioni provinciali l’anno prossimo per la prima volta non sarà predisposto un bilancio di assestamento e, pertanto, il bilancio di previsione 2008 costituisce anche il bilancio complessivo per il 2008. Inoltre, con la legge finanziaria sarà già approvata la gestione provvisoria del bilancio per il 2009. Come sottolinea il presidente Durnwalder nell'anno delle elezioni provinciali non sarebbe corretto avere l'assestamento del bilancio e fondi extra a ridosso delle votazioni.

SA

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