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Sostegno preventivo della famiglia: Kasslatter Mur illustra il progetto
Nelle intenzioni del Servizio famiglia della Provincia, che ha predisposto lo specifico progetto in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, il sostegno preventivo della famiglia si concentra su tre punti centrali: rafforzare le competenze genitoriali, potenziare la figura paterna a vari livelli, rivalutare il ruolo dei nonni quale risorsa sociale. Lo stato dei lavori del progetto è stato illustrato oggi (21 novembre) a Bolzano dall'assessora provinciale competente, Sabina Kasslatter Mur, e dal coordinatore di progetto Vassilios Fthenakis della LUB.
Il progetto triennale, che dovrà sviluppare programmi e formare moltiplicatori, è stato avviato nella primavera scorsa. “Rafforzare la qualità del rapporto di coppia, che influenza il percorso dei processi di evoluzione familiare, e fare in modo che sia un continuo oggetto di riflessione per insegnare alle coppie ad aiutarsi, è il punto di partenza del progetto”, ha spiegato l’assessora Kasslatter Mur.
Il progetto “Sostegno preventivo della famiglia” è in gran parte orientato alla prevenzione e presenta tre temi principali: il sostegno delle competenze genitoriali, in particolare dei giovani genitori; il rafforzamento della paternità nella famiglia, negli istituti di formazione e nei comuni; la rivalutazione dei nonni come risorsa sociale nella società, come attivi e competenti cittadini e come accompagnatori dei nipoti. L'iniziativa lungo queste piste, ha ribadito l'assessora, punta a consolidare la stabilità della famiglia e quindi della società.
La parte progettuale relativa alle competenze genitoriali e alla stabilizzazione della qualità del rapporto di coppia è attualmente in fase di elaborazione, entro luglio 2008 i passi preparatori saranno ultimati. Già entro quest’anno invece si conclude il piano del filone riferito al rafforzamento della paternità nella famiglia. Il terzo segmento, quello incentrato sul ruolo dei nonni, partirà nel 2008 per concludersi contestualmente alla prima parte del progetto, dunque entro il prossimo luglio. “Alla fase di pianificazione e sviluppo seguirà nell’agosto 2008 quella dell’implementazione dei moduli nella pratica”, ha sottolineato l’esperto Fthenakis. Nel 2009 il progetto sarà testato per precisarne l’efficacia.
Infine il docente universitario ha fatto il punto sul lavoro della commissione di esperti del progetto, incaricati di accompagnare l'iniziativa in tutte le sue fasi per garantirne la maggiore aderenza possibile alla pratica quotidiana tenendo nel dovuto conto le prospettive dei tre gruppi linguistici.
pf